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Tabella PNRR 2023 – Domande Frequenti (FAQ)

Aggiornate al 21 Luglio 2023

1. Oggetto del monitoraggio sono solo i fondi PNRR o tutto il progetto? I dati finanziari richiesti sono solo quelli relativi ai finanziamenti PNRR?

Oggetto del monitoraggio è l’intero progetto, pertanto, i dati finanziari richiesti sono tutti quelli che si riferiscono al progetto, indipendentemente dalla fonte, non solo quelli collegati al finanziamento PNRR.

2. Colonna F “Presente obiettivo Nazionale in scadenza entro il 2023”: questa colonna risulta già compilata – è possibile modificarla sulla base della scadenza del ns obiettivo oppure fa riferimento all’obiettivo nazionale (quindi indipendente da noi e non modificabile)?

3. Abbiamo un progetto il cui costo inizialmente previsto e finanziato è pari ad euro 90.000,00: a fine lavori il costo totale è risultato pari ad euro 88.357,92 (così rendicontato su ReGiS) e, a livello di bilancio comunale, sono stati eliminati con i residui sia l’entrata che l’uscita eccedenti. Dobbiamo modificare l’importo iniziale delle colonne G ed H che risultano già precompilate (con 90.000,00) o agiamo solo sulle colonne dalla M in poi mettendo quanto effettivamente accertato ed impegnato (88.357,92)?

Non è necessario modificare il costo progetto da DIPE. Compilando le colonne da N a T (“Importo finanziato PNRR(b)”, “Importo finanziato PNC (c)”;”Importo Finanziamento altra fonte pubblica (d)”;”Importo quota risorse proprie (e)”; “Risorse private (f)”) la somma darà il costo effettivo del progetto (Colonna M).

4. Nel file è inserito un progetto che non c’entra nulla con il PNRR: lo dobbiamo lasciare con l’indicazione che è finanziato in altro modo o lo possiamo togliere? (info: Il progetto è stato finanziato con un contributo regionale (di cui all’allegato bando) più una piccola quota che vede un finanziamento da parte di cap holding).

In questo caso, nella colonna J “stato CUP/Pogetto” selezionare “altro” e specificare nella colonna di nota (K) “Progetto non finanziato con fondi PNRR” e non compilare le restanti colonne.

5. Nel file sono presenti progetti per i quali era stato chiesto il finanziamento, ma non l’hanno ottenuto e quindi non sono stati realizzati: vanno lasciati o li dobbiamo togliere?

Selezionare dal menù a tendina della colonna J (“Stato Progetto”) la voce “Cancellato” e noncompilare le restanti colonne.

6. Nella colonna “AN” ci viene richiesto di inserire la “Data fine prevista”: tale data è riferita alla realizzazione dell’intero progetto?

Le colonne relative alla “data fine prevista” e “data fine effettiva” si riferiscono all’“Ultima fase procedurale scaduta al 30/06/2023, che l’Ente avrà specificato nella colonna precedente, selezionandola dal menù a tendina. Nel caso in cui nell’elenco non sia presente la fase corretta, l’Ente dovrà selezionare “altro” e specificare la fase nella colonna “Nota fase procedurale”.

7. Nella colonna “AP” viene proposto in automatico dal file excel se sono stati rispettati i termini previsti. Però nel caso di un paio di progetti non nativi PNRR realizzati negli scorsi esercizi, pur avendo concluso i lavori entro i termini previsti, la cella evidenzia “NO” come se tali termini non fossero stati rispettati. Volevo solo capire come la formula calcolava il valore.

La formula di verifica applicata, in questa prima fase, è finalizzata esclusivamente all’ausilio nella corretta compilazione e tiene conto, esclusivamente, della coincidenza o meno delle date inserite nelle due colonne “data fine prevista” e “data fine effettiva”. In fase successiva di scarico finale dei dati raccolti verrà applicata una nuova formula che verificherà la coincidenza delle date inserite tenendo conto anche della presenza o meno dei valori nel caso in cui non siano ancora state previste scadenze. Pertanto, potrebbero riscontrarsi le seguenti casistiche:

a) fase scaduta al 30 giugno con data prevista ed effettiva coincidenti;

b) fase scaduta al 30 giugno con data effettiva precedente a quella prevista;

c) fase scaduta al 30 giugno con data effettiva successiva a quella prevista;

d) fase scaduta al 30 giugno con data prevista valorizzata e data effettiva non valorizzata perché non ancora conclusa la fase;

e) prima fase prevista dopo il 30 giugno con data prevista valorizzata e data effettiva non valorizzata;

f) prima fase prevista oltre il 30 giugno con fase prevista “non valorizzata e fase effettiva non valorizzata.

Nelle ipotesi c) e d) si considerano “non rispettati i termini previsti”. Gli Enti devono aver cura di inserire nel formato corretto la data “prevista” e la data” effettiva”, qualora presente.

8. Nella Sezione precompilata non sono presenti alcuni progetti che invece sono stati attivati. Cosa deve fare l’Ente?

In caso in cui non risultino presenti nella sezione precompilata progetti attivati, sarà cura dell’Ente integrare inserendo i progetti omessi, completi di corredo informativo richiesto, nelle righe successive del medesimo foglio Excel scaricato.

9. In caso di circostanze che possono dar luogo a modifiche o varianti dei contratti di appalto in corso di esecuzione, (come eventi imprevisti ed imprevedibili che alterino in maniera significativa il costo dei materiali necessari alla realizzazione dell’opera di cui all’art 7, commi 2-ter e 2-quater del DL. 30 giugno 2022) è necessario modificare il “Costo progetto iniziale”?

In caso di variazioni al “Costo progetto” non è necessario modificare il dato iniziale ma sarà sufficiente inserire l’importo rettificato nella colonna relativa alla quota di finanziamento. La formula automatica applicata nella colonna “Costo totale progetto” sommerà tutte le singole quote di finanziamento rilasciando il costo effettivo del progetto finanziato.

10. Per i progetti di digitalizzazione, qualora la prima fase formale sia la contrattualizzazione e questa sia successiva al 30/06/2023, cosa dobbiamo indicare quale fase scaduta al 30/06? e cosa dobbiamo scrivere quale data prevista e data effettiva?

In caso la prima fase formale sia successiva al 30 giugno l’Ente dovrà selezionare “altro” nella colonna “Ultima fase procedurale scaduta al 30/06/2023” e specificare nella successiva colonna “Nota fase procedurale”. Se conosciuta, potrà indicare, comunque, la “data di fine prevista” e lasciare in bianco la “data di fine effettiva”.

11. Nel caso in cui sia stata richiesta una proroga tramite portale PADigitale2026, la data prevista (benché successiva al 30.06 ma ciò vale per il prossimo questionario con i dati aggiornati al 31.12) dovrà essere quella iniziale o quella come da proroga?

In caso di proroga del termine, l’Ente potrà indicare nella “data di fine prevista” la data come da proroga ottenuta avendo cura di specificare nella colonna “nota fase procedurale” che il “termine iniziale fase del XX/XX/XXXX prorogato”.

12. Nella colonna “FPV Entrata attivato per trasferimenti anticipazione PNRR” si deve inserire solo il FPV attivato per anticipazioni o anche per altre tipologie (FPV da avanzo applicato precedentemente al 2022). Il FPV di spesa, da nota metodologica, indica l’importo attivato per le anticipazioni. Si ritiene che non sia l’unico caso e si chiede conferma.

Le colonne relative al “FPV Entrata attivato per trasferimenti anticipazione PNRR” e al “FPV di spesa” devono essere compilate solo con valori relativi alle anticipazioni PNRR.

I dati così inseriti saranno finalizzati al monitoraggio delle Anticipazioni che non sono, al momento, reperibili da altri sistemi di monitoraggio.

13. Il totale impegnato nel 2022 deve contenere anche il FPV di spesa o deve essere indicato al netto?

In questa prima fase di monitoraggio, il “Totale impegnato” deve essere considerato al netto del FPV.

14. Nella sezione esercizio 2022 – colonna “Accertamenti”: va indicato il solo accertamento con esigibilità 2022 oppure il totale accertato anche se con esigibilità successiva al 2022?

I dati relativi all’esercizio 2022 si riferiscono al rendiconto 2022. Pertanto, gli accertamenti e gli impegni sono quelli effettivamente iscritti a consuntivo.

Nelle colonne presenti nella successiva sezione, dedicata invece alla previsione, andranno iscritti gli stanziamenti previsti a bilancio di previsione 2023-2025

15. A cosa si riferiscono i dati contenuti nella Sezione precompilata della tabella? Qual è il significato di “COSTO PROGETTO da DiPE” e “IMPORTO FINANZIATO da DiPE”?

I dati che già popolano la prima parte della tabella sono stati tratti dalla “banca dati OpenCUP” pubblicati dalla “PCM-DIPE”, aggiornati alla data del 31 dicembre 2022[1].

Si riferiscono ai progetti d’investimento pubblico classificati come interventi candidati a essere finanziati o cofinanziati nell’ambito del PNRR e identificati da un Codice Unico di Progetto (CUP). Pertanto, le colonne “COSTO PROGETTO da DiPE” e “IMPORTO FINANZIATO da DiPE” rappresentano il finanziamento richiesto/assegnato per la realizzazione del progetto di investimento che le stesse Amministrazioni titolari dell’intervento hanno inserito all’atto di generazione del CUP.

In particolare, il “Costo progetto” rappresenta il costo totale programmato del progetto come determinato da atto formale dell’Ente in fase di attivazione del CUP e che la Sezione delle autonomie ha rilevato dalla banca dati OpenCUP della PCM-DiPE.

L’”importo finanziato” è la quota ascrivibile alla richiesta di finanziamento pubblico (esclusa la quota di finanziamento da privati) programmata e dichiarata dall’Ente in fase di attivazione del CUP e può rappresentare un di cui del “costo progetto”.

L’elenco dei CUP non può considerarsi esaustivo e l’Organo di revisione è tenuto a segnalare le eventuali incoerenze o discrasie tra i dati in possesso dell’Ente e quelli riportati nella tabella.

I compilatori della tabella dovranno valorizzare gli ulteriori CUP che risultino attivati, secondo i dati dell’Ente, rispetto a quelli già inseriti.

Per qualsiasi richiesta di chiarimento l’Ente dovrà rivolgersi, esclusivamente, alla Sezione delle autonomie inviando una mail ad assistenza.questionari-ls@corteconti.it (mailto:assistenza.questionari-ls@corteconti.it) specificando nell’oggetto Tabella PNRR e la tematica del quesito.

[1] Come è stato evidenziato nelle deliberazioni n. 13/SEZAUT/2022/INPR, n.18/SEZAUT/2022/INPR e n. 3/SEZAUT/2023/FRG

16. I progetti “in essere”, rientranti nelle intese di Protezione civile, NON iscritti a bilancio regionale, ma in contabilità speciale dello Stato, secondo le disposizioni del Dipartimento nazionale della Protezione civile, devono rientrare nel monitoraggio a cui è finalizzata la Tabella PNRR? Come devono essere valorizzati i relativi dati finanziari?

Sarebbe opportuno far rientrare nel monitoraggio tutti i progetti PNRR gestiti dalla Regione anche se i relativi fondi non rientrano nel bilancio regionale.

Pertanto, sia per i progetti rientranti nei finanziamenti già assegnati dal Dipartimento Protezione civile ai sensi dell’articolo 27 del Codice di Protezione civile e confluiti nel PNRR, che per le altre tipologie di progetti che presentano una analoga disciplina, la tabella dovrà essere compilata nelle colonne riportate nel prospetto che segue, avendo cura di selezionare “altro” sullo Stato del CUP e nella nota stato progetto/Cup specificare “Direzione Centrale Protezione Civile della Regione”, etc.

Per le informazioni finanziarie relativi a questa tipologia di progetto, l’Ente dovrà inviare tramite mail alle rispettive Sezioni regionali competenti la rendicontazione/stato attuazione.

17. Nella colonna “X” richiesta di anticipazione il menu a tendina prevede una risposta secca sì o no. Nel caso in cui l’anticipazione non sia stata richiesta dall’Ente, ma erogata (senza richiesta) da parte del ministero competente, ad esempio per la quota del 10 per cento, la risposta corretta dovrà essere “No” (perché non richiesta dall’Ente)? In tal caso va comunque inserito l’importo dell’anticipazione erogata nella colonna Y?

Nel caso in cui non sia stata richiesta l’anticipazione l’Ente dovrà selezionare “NO” dal menù a tendina presente nella colonna “X” e inserire l’importo dell’anticipazione, comunque, erogata nella colonna “Y” e l’esercizio di erogazione nella colonna “Z”.

18. Se nel 2022 ho ricevuto un’anticipazione di € 40.000,00, che ho utilizzato per finanziare spese con esigibilità 2023, devo mettere 40.000,00 nella colonna FPV entrata e 40.000,00 nella colonna FPV spesa?

Il dubbio nasce dal fatto che queste due colonne sono riferite all’esercizio 2022, mentre l’FPV in entrata e la relativa spesa sono stanziati nel 2023.

In questo caso l’anticipazione è stata incassata nell’esercizio 2022 e, se non utilizzata, deve essere contabilizzata nel FPV di spesa dell’esercizio 2022 (rappresenterà l’FPV di entrata dell’esercizio 2023).

Nella tabella si richiede il FPV in entrata (per anticipazione) per l’esercizio 2022 che corrisponderà a quello di spesa (per anticipazione) dell’esercizio 2021.

Nel caso specifico, l’Ente dovrà valorizzare come “Importo anticipazione erogata” 40.000,00 ed “Esercizio erogazione anticipazione” il 2022. Con riferimento ai dati di Rendiconto esercizio 2022, dovrà indicare: FPV di spesa 40.000,00; e lasciare a zero il FPV Entrata attivato per trasferimenti anticipazione PNRR. Gli “accertamenti 2022” dovranno comprendere anche la quota dell’anticipazione erogata nel 2022.

19. In merito ai dati richiesti nella tabella riportata in oggetto si chiede in particolare di conoscere in riferimento alla colonna “Ultima fase procedurale scaduta al 30/6” se il dato richiesto è riferito alla fase procedurale effettivamente raggiunta dall’Amministrazione al 30/6.

La sezione “Cronoprogramma” è finalizzata al monitoraggio dello stato di avanzamento del progetto e alla verifica di, eventuali, ritardi presenti nell’attuazione dello stesso. Pertanto, per “Ultima fase procedurale scaduta al 30/06” si intende l’ultima fase che l’Ente aveva programmato di concludere al 30/06/2023, anche se l’Ente non ha effettivamente raggiunto tale fase. In questo ultimo caso, la data di fine “effettiva” non corrisponderà a quella “prevista”.

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