segnaliamo un articolo pubblicato oggi su quotidianoentilocali.ilsole24ore.com

Truffa aggravata al dipendente per le timbrature false

di Daniela Dattola

 

QUI la sentenza

 

“Il dipendente pubblico che attesta falsamente nel registro presenze la propria presenza in ufficio serba una condotta fraudolenta oggettivamente idonea ad indurre in errore l’Amministrazione di appartenenza circa la propria presenza sul luogo di lavoro e commette il reato di truffa aggravata ai sensi dell’articolo 640 comma 2 numero 1) del Codice penale.

Questo, anche nel caso in cui si allontani, senza far risultare mediante timbratura del cartellino, per poche ore (nel caso di specie, sei in tutto, ripartite su più giorni lavorativi), a patto che queste siano economicamente apprezzabili.

Lo ha ribadito la Corte di Cassazione, sezione II penale, sentenza n. 20130/2018.”

 

sullo stesso argomento:

22/05/2018 – Anche pochi minuti di ripetuta trasgressione nella rilevazione della presenza integrano il reato di truffa
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