Abstract [It]: L’articolo interpreta l’overruling nella giurisprudenza costituzionale sulla residenza prolungata, quale requisito di accesso all’edilizia residenziale pubblica (ordinanza n. 32 del 2008 vs. sentenza n. 44 del 2020), alla luce della dicotomia tra individualismo e comunitarismo. La tesi di fondo è che il rapporto tra individuo e territorio sia ancora oggi un nodo irrisolto del vivere associato e, per questo, un «caso difficile» la cui soluzione non può avvenire esclusivamente sul piano giuridico, ma richiede l’intervento di presupposti culturali che condizionano la valutazione del giuridicamente posto.

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