25/03/2016 – Incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa

Incarichi dirigenziali e di posizione organizzativa

Domanda

Quali sono le corrette procedure e formalità cui l’Ente Comune  deve attenersi per nominare un Assessore alla responsabilità degli uffici, negli enti con popolazione inf. ai  5000 ab.? Può nominarne anche uno solo, o deve  essere una scelta che l’ ente fa globalmente per tutti  i settori o aree di cui si compone l’apparato burocratico? Quali sono i compiti e mansioni del Responsabile-Assessore,  e quali quelli d’un responsabile del servizio, di ruolo, di CAT.  giuridica D,   Responsabile dei Servizi di Polizia Municipale? costui può retrocedere a svolgere esclusivamente  le mansioni proprie dell’ agente? Il  coordinamento delle attività operative di Polizia a chi è demandato? Chi tiene i rapporti, le missive, le deleghe, l’inoltro di denunce e comunicazioni con la Procura? quali sono giuridicamente, gli atti d’ adottare, per nominare i responsabili delle aree, esterni, cioè impiegati di  ruolo in altri Comuni?

Risposta

La norma di legge che regola la materia (art. 53, comma 23, legge 388/2000) dispone:

“Gli enti locali con popolazione inferiore a cinquemila abitanti fatta salva l’ipotesi di cui all’articolo 97, comma 4, lettera d), del testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, approvato con decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, anche al fine di operare un contenimento della spesa, possono adottare disposizioni regolamentari organizzative, se necessario anche in deroga a quanto disposto all’articolo 3, commi 2, 3 e 4, del decreto legislativo 3 febbraio 1993, n. 29, e successive modificazioni, e all’articolo 107 del predetto testo unico delle leggi sull’ordinamento degli enti locali, attribuendo ai componenti dell’organo esecutivo la responsabilità degli uffici e dei servizi ed il potere di adottare atti anche di natura tecnica gestionale. Il contenimento della spesa deve essere documentato ogni anno, con apposita deliberazione, in sede di approvazione del bilancio”.

Per quanto attiene ai quesiti esposti, sulla base della predetta normativa, riteniamo quanto segue:

Quali sono le corrette procedure e formalità cui l’Ente Comune deve attenersi per nominare un Assessore alla responsabilità degli uffici, negli enti con popolazione inf. ai 5000 ab.?

In primo luogo devono essere effettuate le necessarie modifiche al regolamento sull’ordinamento degli uffici e dei servizi per prevedere tale eventualità. Stante la rilevante importanza della scelta fatta, dovrà essere verificato se la scelta rientra nelle previsioni contenute nei criteri generali approvati dal Consiglio e nelle previsioni statutarie. In caso contrario, prima della modifica regolamentare dovranno essere effettuate le necessarie deliberazioni di competenza consiliare (criteri generali sull’ordinamento degli uffici e dei servizi ed, eventualmente, le necessarie modifiche statutarie).

Può nominarne anche uno solo, o deve essere una scelta che l’ ente fa globalmente per tutti i settori o aree di cui si compone l’apparato burocratico?

Riteniamo che non necessariamente si debba procedere a nominare gli amministratori quali responsabili di tutti i settori o le aree, questa scelta deve comunque essere disciplinata a livello regolamentare.

Quali sono i compiti e mansioni del Responsabile-Assessore, e quali quelli d’un responsabile del servizio, di ruolo, di CAT. giuridica D, Responsabile dei Servizi di Polizia Municipale?

Le mansioni dell’assessore, se nominato responsabile del servizio di polizia municipale ai sensi dell’art. 53, comma 23, della legge 388/2000, sono quelli tipici del comandante, mentre il funzionario di categoria D, resterà adibito alle mansioni di “addetto al coordinamento e controllo”.

Costui può retrocedere a svolgere esclusivamente le mansioni proprie dell’ agente?

Per espresse disposizioni di legge e contrattuali non si può disporre un “demansionamento” di un operatore di categoria D per fargli espletare in modo esclusivo o prevalente le mansioni tipiche degli operatori di categoria C.

Il coordinamento delle attività operative di Polizia a chi è demandato? Chi tiene i rapporti, le missive, le deleghe, l’inoltro di denunce e comunicazioni con la Procura?

Tali mansioni sono del Responsabile del servizio-Comandante. Resta inteso che l’Assessore-Comandante potrà nominare il dipendente di categoria D responsabile di alcuni procedimenti per i quali si potrà muovere con l’autonomia consentita dall’artic olo 6 della legge 241/1990.

Per quanto riguarda le attività di polizia giudiziaria siamo del parere che debbano spettare esclusivamente al personale di polizia municipale con esclusione dell’assessore, che non ha le necessarie qualifiche.

Quali sono giuridicamente, gli atti d’ adottare, per nominare i responsabili delle aree, es terni, cioè impiegati di ruolo in altri Comuni?

La domanda è estremamente vaga ed ampia per trovare una esaustiva risposta in questa sede. Trattandosi di comune con popolazione inferire a 5.000 abitanti ci sono diverse possibilità:

  • Avvalersi di personale di altri enti ai sensi dell’articolo 1, comma 557, della legge 311/2004;
  • Convenzionare il servizio ai sensi dell’articolo 30 del TUEL; 

    Avvalersi di personale in comando parziale, ai sensi dell’articolo 14 del CCNL 22.01.2004 (si veda in proposito l’orientamento applicativo ARAN RAL_1811).

In base al percorso scelto gli atti sono estremamente differenziati.

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