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I disattenti gemelli Padoan

Oct 23, 2015

“Non c’è correlazione tra intensità del limite del contante e la diffusione dell’economia sommersa. Ci sono Paesi in cui il limite non c’è e l’evasione fiscale è bassissima”. Lo dice il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, intervenendo a una tavola rotonda al Congresso dell’Anm, aggiungendo che “il governo ha fatto moltissimo nella lotta all’evasione fiscale” (Ansa, 23 ottobre 2015)

Il dato empirico segnalato oggi da Padoan è indisputabile.

Ma preme anche sottolineare che questa evidenza empirica, quella sui paesi “in cui non vale la correlazione tra intensità del limite del contante ed economia sommersa” era perfettamente osservabile anche un anno fa, quando il gemello di Padoan sentenziava:

“La scelta di limitare” l’uso del contante “è motivata dall’esigenza di far emergere l’economia sommersa” e per la “tracciabilità di operazioni finanziarie e il contrasto all’uso di “capitali di provenienza illecita”, l’elusione e l’evasione fiscale. Così il ministro dell’Economia, Pier Carlo Padoan, rispondendo in Aula alla Camera a un’interrogazione urgente durante il question time (Radicor, 19 novembre 2014)

Ma, come noto, nell’ultimo anno il governo italiano ha eradicato non solo l’evasione fiscale ma anche le circostanze ed opportunità di crearla, giungendo a controllare anche gli scambi che non transitano attraverso il sistema di pagamenti ufficiale, di fatto annichilendo l’economia sommersa. Stupefacente, altro che riforme strutturali!

Continua quindi l’appassionante wrestling tra i gemelli Padoan. Non restate senza popcorn.

 

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