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Più trasparenza negli avvisi Tari
Avvisi di pagamento Tari trasparenti. Nelle nuove metodologie tariffarie sulla gestione del ciclo dei rifiuti, i costi che saranno coperti dal gettito tariffario riguarderanno lo spazzamento e il lavaggio delle strade, la raccolta e il trasporto dei rifiuti, la gestione delle tariffe e il rapporto con gli utenti, il trattamento, il recupero e lo smaltimento dei rifiuti. Gli oneri eventualmente inseriti nei corrispettivi tariffari ma non attinenti alle attività ricomprese in tale perimetro dovranno essere indicati separatamente negli avvisi di pagamento. E’ quanto emerso dall’audizione di Stefano Besseghini, presidente dell’Arera (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente) in commissione finanze alla camera.
Besseghini ha illustrato ai deputati della sesta commissione di Montecitorio le linee portanti del nuovo metodo tariffario del servizio integrato dei rifiuti che l’Authority approverà entro fine mese per mettere i comuni nelle condizioni di applicarlo sin dal 2020. E a questo scopo, il presidente dell’Arera ha auspicato che il termine per l’approvazione delle tariffe Tari venga disallineato da quello per l’approvazione del bilancio di previsione a cui invece è agganciato ai sensi dell’art.1 comma 683, della legge 14/2013. Secondo Besseghini, «un differimento del termine di approvazione delle tariffe della Tari consentirebbe agli enti locali un più ordinato processo di deliberazione delle tariffe, preceduto da una fase di verifica e di validazione delle informazioni fornite dai gestori, comunque nel rispetto dei termini previsti dalla normativa vigente con riferimento agli adempimenti riferiti al bilancio di previsione comunale».

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