22/05/2019 – Rimborso spese legali agli amministratori degli enti locali

Rimborso spese legali agli amministratori degli enti locali

QUI la deliberazione n. 102/2019/PAR della Corte dei conti della Campania

“Comune di San Giuseppe Vesuviano (NA). La richiesta di parere fa riferimento alla questione relativa al rimborso delle spese legali sostenute dagli amministratori degli enti locali alla luce della disciplina recata dall’art. 86, comma 5, del TUEL per effetto delle modifiche apportate l’art. 7-bis, comma 1, del decreto-legge 19 giugno 2015, n. 78, convertito con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125. Nel merito, il quesito proposto dall’ente locale concerne il significato della locuzione “senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica”, c.d. ”invarianza finanziaria” in relazione alla prevista facoltà di rimborso delle spese legali per gli amministratori locali (ove ne sussistano le condizioni sostanziali indicate dal Legislatore) e attiene altresì alla eventuale sostenibilità della spesa e modalità di copertura, anche postuma, ai sensi di quanto dispone la seconda parte del comma 5 dell’art. 86 del TUEL, come sostituito dall’art. 7-bis, comma 1, del D.L. 19 giugno 2015, n. 78, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2015, n. 125. Su tali aspetti già si sono pronunciate diverse sezioni di questa Corte dei conti in sede consultiva giungendo, peraltro, a risultati divergenti. Al riguardo la Sezione conclude enucleando i seguenti principi di diritto: “La clausola di invarianza finanziaria apposta all’art. 86, comma 5, del TUEL in tema di rimborso delle spese legali agli amministratori degli EE.LL., va intesa nel senso che l’amministrazione deve provvedere attingendo alle “ordinarie” risorse finanziarie, umane e materiali di cui può disporre a legislazione vigente. La disposizione non preclude la spesa “nuova” solo perché non precedentemente sostenuta o “maggiore” solo perché di importo superiore alla precedente previsione (laddove prevista), ma la decisione di spesa comporterà “oneri” nuovi e maggiori se aggiuntivi ed esondanti rispetto alle risorse ordinarie (finanziarie, umane e materiali) che a legislazione vigente garantiscono l’equilibrio di bilancio”; “A corollario, la previsione di bilancio costituisce sia il presupposto che il limite della spesa complessivamente ammessa. La mancata previsione iniziale o l’insufficiente stanziamento non possono essere superati riconoscendo il debito fuori bilancio, né è consentito apportare variazioni allo stanziamento senza prima aver rigorosamente accertato il mantenimento degli equilibri; del pari, non è consentito impegnare le somme iscritte se non sono garantite le entrate a copertura”. Fermo restante il limite generale dell’“invarianza finanziaria” ex art. 86, comma 5, TUEL, pertanto, gli Enti locali sono tenuti ad applicare i loro regolamenti sul rimborso delle spese legali ai propri Amministratori, se adottati. Diversamente, seguiranno le regole generali sull’esercizio delle potestà discrezionali pubbliche, mediante provvedimenti di rimborso, rimessi alle loro responsabili determinazioni, in adesione ai consueti canoni di legalità, imparzialità e buon andamento dell’azione amministrativa, così da evitare anche ogni possibile conflitto di interesse. Alla stregua di quanto finora esposto il Comune di San Giuseppe Vesuviano assumerà le proprie responsabili determinazioni sulla rimborsabilità delle spese legali degli amministratori, qualora sussistano i necessari requisiti di legge, per vicende giudiziarie concluse prima (2017) della istituzione in bilancio di “un capitolo ad hoc”. La Sezione rende nelle sopra esposte considerazioni il proprio parere sulla epigrafata richiesta di parere sub a); dichiara inammissibile il parere proposto in relazione ai quesiti sub b) e c).”

 

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