Il Consiglio dei Ministri ha dato il via libera all’unanimità agli emendamenti al DDL Concorrenza che introducono la riforma delle concessioni demaniali marittime
Nel CdM n.61 del 15 febbraio 2022, è stato approvato l’emendamento al disegno di legge concorrenza relativo alle modalità di affidamento delle concessioni demaniali.
La proposta di modifica mira a migliorare la qualità dei servizi con conseguente beneficio per i consumatori, a valorizzare i beni demaniali e, al contempo, a dare certezze al settore. Il testo prevede che le concessioni in essere continuano ad avere efficacia fino al 31 dicembre 2023. “Le concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali continuano ad avere efficacia sino al termine previsto dal relativo titolo e comunque fino al 31 dicembre 2023 se il termine previsto è anteriore a tale data”, si legge nella bozza dell’emendamento approvato dal Governo.
Dal 2024, quindi, le concessioni demaniali marittime verranno assegnate con gara pubblica.
Nel nuovo regime, stando a quanto indicato nella bozza di emendamento al DDL, uno dei requisiti sarà quello di garantire a tutti l’accesso al mare. Tra le regole per le gare andrà quindi prevista “la costante presenza di varchi per il libero e gratuito accesso e transito“.
Nuovi decreti legislativi
Per assicurare un più razionale e sostenibile utilizzo del demanio marittimo, favorirne la pubblica fruizione e promuovere, in coerenza con la normativa europea, un maggiore dinamismo concorrenziale nel settore, il Governo è delegato ad adottare entro sei mesi dall’entrata in vigore del Disegno di legge Concorrenza, uno o più decreti legislativi volti a riordinare e semplificare la disciplina in materia di concessioni demaniali marittime, lacuali e fluviali, per finalità turistico-ricreative, nonché la disciplina in materia di concessioni per la realizzazione e la gestione di strutture dedicate alla nautica da diporto, ivi inclusi i punti d’ormeggio.