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Affidamento diretto con i tre preventivi, il ministero dà carta bianca al Rup
di Stefano Usai
Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporsti ha reso un parere sulle modalità concrete che il responsabile unico del procedimento può utilizzare in relazione alla “nuova” fattispecie di procedura di affidamento introdotta dalla legge 55/2019 (Sblocca Cantieri) nell’articolo 36, comma 2, lettera b). La norma, che sta creando non pochi problemi pratico/applicativi ai Rup delle stazioni appaltanti, prevede che per lavori in un range di importo tra i 40mila euro e inferiori a 150mila euro, la stazione appaltante possa procedere «mediante affidamento diretto previa valutazione di tre preventivi, ove esistenti».

Si è reso subito evidente che la norma contiene una “contraddizione” associando l’affidamento diretto a una competizione (sia pur informale) tra, almeno, tre preventivi.

Il problema pratico è che dalla disposizione non si evince con quali modalità istruttorie le stazioni appaltanti, e per queste i responsabili del procedimento, possano individuare le tre imprese a cui poi richiedere il preventivo.

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