Gli emendamenti del relatore Pagliari all’art. 10 del DDL 1577 di riorganizzazione della PA: spunta il “mantenimento” dei direttori generali
Nella seduta odierna della Commissione Affari Costituzionali del Senato, il relatore PAGLIARI (PD), che si era riservato nella precedente seduta del 15.01.2015 di presentare ulteriori emendamenti, ha illustrato gli emendamenti al DDL AS 1577 di riorganizzazione della pubblica amministrazione n. 6.500, 7.501, 7.502, 7.503, 10.502, 10.503, 10.504, 10.505, 10.506, 10.507, 10.508, 10.509, 10.510, 12.501 e 13.500, presentati e pubblicati in allegato al resoconto.
Di seguito il testo degli emendamenti riguardanti l’art. 10:
Art. 10
10.502
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, lettera b), numero 1), apportare le seguenti modificazioni:
1) dopo le parole: «economici nazionali» inserire le seguenti: «, delle università statali, degli enti pubblici di ricerca»;
2) sostituire le parole da: «o di mancata conferma» fino a: «e della mancata conferma» con le seguenti: «degli incarichi, nonché dell’effettiva adozione e del concreto utilizzo dei sistemi di valutazione al fine del conferimento e della revoca;».
10.503
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, lettera b), numero 2), apportare le seguenti modificazioni:
a) dopo le parole: «dirigenza amministrativa» inserire le seguenti: «, professionale e tecnica»;
b) sostituire le parole: «e della dirigenza tecnica» con le seguenti: «, veterinaria e sanitaria».
10.504
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, lettera b), numero 3), aggiungere, in fine, le seguenti parole: «mantenimento della figura del direttore generale di cui all’articolo 108 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267;».
10.505
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, lettera c), sostituire il numero 3) con il seguente:
«3) con riferimento al sistema di formazione dei pubblici dipendenti: revisione dell’ordinamento, della missione e dell’assetto organizzativo della Scuola Nazionale dell’Amministrazione con eventuale trasformazione della natura giuridica senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, con il coinvolgimento di istituzioni nazionali ed internazionali di riconosciuto prestigio, in coerenza con la disciplina dell’inquadramento e del reclutamento di cui alle lettere a) e b), in modo da assicurare l’omogeneità della qualità e dei contenuti formativi dei dirigenti dei diversi ruoli di cui alla lettera b); possibilità di avvalersi, per le attività di reclutamento e di formazione, delle migliori istituzioni di formazione, selezionate con procedure trasparenti, nel rispetto di regole e indirizzi generali e uniformi;».
10.506
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, lettera d), sopprimere le parole da: «presso la Scuola» fino a: «istituzioni universitarie» e da: «per almeno due» fino alla fine della lettera.
10.507
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, lettera e), sostituire le parole da: «e approvati dalle Commissioni» fino a: «medesime Commissioni» con le seguenti: «sulla base dei criteri generali definiti dalle Commissioni di cui alla lettera b)».
10.508
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, sostituire la lettera h) con la seguente:
«h) con riferimento alla valutazione dei risultati: rilievo dei suoi esiti per il conferimento dei successivi incarichi dirigenziali; superamento degli automatismi nel percorso di carriera e costruzione dello stesso in funzione degli esiti della valutazione;».
10.509
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, lettera i), sostituire le parole: «o disciplinare dei dirigenti» con le seguenti: «amministrativo-contabile e disciplinare dei dirigenti e ridefinizione del rapporto tra responsabilità dirigenziale e responsabilità amministrativo-contabile, con particolare riferimento alla esclusiva imputabilità ai dirigenti della responsabilità per l’attività gestionale».
10.510
PAGLIARI, relatore
Al comma 1, lettera l), sostituire le parole da: «definizione di limiti assoluti» a: «posizione fissa nel trattamento economico fondamentale» con le seguenti: «confluenza della retribuzione di posizione fissa nel trattamento economico fondamentale; definizione della retribuzione di posizione in relazione a criteri oggettivi in riferimento all’incarico; definizione dell’incidenza della retribuzione di risultato in relazione al tipo di incarico; suo collegamento, ove possibile, sia a obiettivi fissati per l’intera amministrazione, sia a obiettivi assegnati al singolo dirigente; definizione di limiti assoluti del trattamento economico complessivo stabiliti in base a criteri oggettivi correlati alla tipologia dell’incarico e di limiti percentuali relativi alle retribuzioni di posizione e di risultato rispetto al totale;».
Sugli emendamenti presentati si veda l’articolo Punire gli statali sarà più facile, procedimenti disciplinari in tempi certi.
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