tratto da gdc.ancitel.i
Chiari è la Capitale italiana del libro per il 2020
19 ottobre 2020, di Redazione
 
Ok dal Cdm alla proposta Mibact, mezzo milione di euro per promuovere la lettura
Chiari è la “Capitale italiana del libro” per il 2020. Il Consiglio dei Ministri ha approvato la proposta del Ministro per i Beni e per le Attività Culturali e per il Turismo, Dario Franceschini, di conferire al Comune di Chiari in provincia di Brescia, uno dei più colpiti dalla epidemia da Covid-19, il titolo di “Capitale italiana del libro” per l’anno 2020”.
Ai sensi della legge, legge 13 febbraio 2020, n. 15, Disposizioni per la promozione e il sostegno della lettura, “Chiari – Capitale italiana del libro 2020”riceverà un finanziamento di 500.000 euro per la realizzazione di progetti, iniziative e attività per la promozione della lettura.
“Così come è accaduto per il titolo di Capitale Italiana della Cultura – che ha tratto ispirazione da quello di Capitale Europea –, anche la “Capitale italiana del Libro” genererà meccanismi virtuosi capaci di sviluppare progetti culturali, coinvolgenti e innovativi” ha dichiarato il ministro Franceschini.” “Conferire il titolo a Chiari è inoltre il giusto riconoscimento alla microeditoria e alla produzione degli editori indipendenti che in questa città trovano da 18 anni una importante Rassegna di scambio e promozione che sarà organizzata anche quest’anno, dal 13 al 15 novembre, in una edizione rispettosa dei protocolli sanitari.

Questo riconoscimento – ha concluso  il ministro – arriva in un anno particolare e in un territorio fortemente colpito dalla pandemia in cui, ora più che mai, è giusto rafforzare il sostegno al settore del libro. Nei mesi più duri del lockdown, Chiari ha trovato proprio nella lettura, compiuta attraverso i canali social dell’amministrazione, uno degli strumenti per sostenere la comunità. Ora questa esperienza può diventare un modello”.

Il titolo di Capitale del libro, che in questa prima edizione è stato attribuito per legge dal Cdm su proposta del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, dal prossimo anno sarà conferito all’esito di un’apposita selezione in cui una commissione di esperti valuterà i progetti presentati.

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