tratto da Azienditalia 8-9/2020
Sanzioni – La recidiva opera se i precedenti sono definitivi
di Isabella Buscema – Esperto tributario
 
La recidiva obbligatoria scatta se i precedenti sono definitivi ovvero è necessario per l’applicazione del predetto istituto un accertamento diventato incontestabile. Per l’utilizzo della recidiva non è sufficiente che l’Ente impositore contesti la medesima violazione con riferimento ai tre anni precedenti eseguita attraverso la notifica degli avvisi di accertamento. Applicando questo principio, gli Uffici potranno aumentare le sanzioni solo se esisteranno atti definitivi precedenti relativi ad analoghe violazioni. Il giudice tributario deve verificare che le precedenti violazioni siano state definitivamente accertate o non siano state oggetto di impugnazione. Il D.Lgs. n. 472 del 1997, art. 7, comma 3, e art. 12, prevedono la compatibilità tra la “recidiva” in materia tributaria e la continuazione.

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