tratto da lapostadelsindaco.it
Novità nel protocollo sicurezza per il nuovo anno scolastico
La Rivista del Sindaco 19/08/2020
Tra le novità che coinvolgeranno la partenza della scuola a settembre, ci sono le importanti misure stabilite con il protocollo anti-Covid del 6 agosto, sottoscritto da ministero dell’istruzione e alcuni sindacati, quali Cgil, Cisl, Uil e Snals.
Viene previsto dal protocollo che nel momento in cui una persona all’interno del plesso scolastico inizi a mostrare sintomi di infezione respiratoria (ed esempio tosse) o sviluppi febbre, si dovrà procedere con il suo isolamento, dotandolo di mascherina chirurgica. Si procederà poi a mettere la persona in condizioni di poter tornare nel più breve tempo possibile al proprio domicilio, mentre il dirigente scolastico dovrà informare l’autorità sanitaria, per poter avviare i necessari accertamenti.
Se, in seguito gli accertamenti, la persona risulta positiva, il dipartimento di prevenzione territoriale competente definirà le modalità di quarantena ed in seguito quelle per la riammissione in classe, dopo un doppio tampone negativo e la conseguente emissione di un certificato medico di negatività. La scuola sarà anche tenuta ad effettuare un attento monitoraggio (in collaborazione con il dipartimento di prevenzione locale), allo scopo di identificare un eventuale focolaio epidemico al suo insorgere, se altri casi iniziassero a manifestarsi. Tali misure cautelari saranno da applicarsi in maniera rigorosa, in modo da poter reagire in maniera tempestiva se la situazione dovesse peggiorare, attivando anche la ricerca di contatti che coinvolgono l’ambito scolastico.
“Al fine di un efficace contact tracing e risposta immediata in caso di criticità”, sindacati e amministrazioni hanno concordato, nell’ambito dei dipartimenti di prevenzione territoriali, la presenza di un referente per l’ambito scolastico che sia in contatto con i dirigenti scolastici.
Ogni scuola dovrà anche avere un medico competente, addetto alla sorveglianza sanitaria, a cui dovranno fare riferimento sia il dirigente scolastico sia il rappresentante dei lavoratori per la sicurezza. Al tale medico andranno proposte le varie misure da attivare, legate al Covid-19, e sempre lui sarà tenuto a garantire la sorveglianza sanitaria, in particolare per quanto riguarda le misure igieniche riportate nelle indicazioni provenienti dal ministero della salute. Se per cause esterne (come l’indisponibilità di soggetti disposti a coprire l’incarico), il dirigente non potesse nominare un medico competente, sarà possibile assicurare la sorveglianza sanitaria eccezionale tramite un medico competente in rete. Istituzioni scolastiche consorziate nomineranno tale figura, per il solo periodo emergenziale. In caso nemmeno tale metodo risultasse possibile, il dirigente richiederà aiuto all’Inail, che farà assolvere tale compito ad uno dei suoi medici del lavoro.
Altri punti toccati dal protocollo, sono la presa in cosiderazione della presenza di alunni considerati esposti ad un rischio maggiore verso l’infezione da Covid-19; i cosiddetti soggetti fragili. Pediatra, medico di famiglia o il dipartimento di prevenzione territoriale interverranno per valutare la situazione di tali soggetti fragili, sempre previa rappresentazione documentata della suddetta condizione in forma scritta alla scuola, da parte della famiglia.
Articolo di Loris Pecchia
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