Dirigente è chi ha responsabilità di gestione e non solo potere di firma
di Massimiliano Atelli
“La terza sezione del Consiglio di Stato si è pronunciata sul se possa essere considerato dirigenziale un incarico il cui titolare non disponga del “potere di firma” ovvero di rappresentanza dell’ente all’esterno. Al riguardo, i giudici di Palazzo Spada, con la decisione n. 32 del 9 gennaio 2017, hanno affermato che detto elemento non può essere considerato decisivo, dovendo invece essere tenuto in considerazione il contenuto delle mansioni svolte all’interno della struttura di appartenenza…
Detto altrimenti, occorre accertare lo svolgimento di funzioni dirigenziali sulla base di elementi sostanziali, da individuarsi nella preposizione a una ripartizione autonoma dell’ente, con responsabilità di gestione delle risorse finanziarie e umane ivi assegnate e responsabilità nel raggiungimento degli obiettivi.”
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