tratto da quotidianopa.leggiditalia.it

Le spese per la prossima tornata elettorale

di Girolamo Ielo – Dottore commercialista/revisore contabile Esperto finanza territoriale

La Direzione centrale della finanza locale con tre circolari, la FL n. 6/19 del 2 aprile 2019, la FL n. 7/19 del 2 aprile 2019 e la FL 8/19 del 3 aprile 2019 fornisce alcuni chiarimenti in ordine alla prossima tornata elettorale.

La Circolare FL n. 6/19. In questa circolare sono contenuti i chiarimenti riguardanti le spese di organizzazione tecnica ed attuazione per l’elezione dei rappresentanti d’Italia al Parlamento Europeo, la disciplina dei riparti per lo svolgimento contemporaneo delle elezioni europee, regionali e amministrative del 26 maggio 2019 e le nuove modalità di trasmissione dei risultati del controllo della rendicontazione.

Nella circolare la Direzione centrale fa presente che per la programmazione della spesa, l’importo stimato, ad esclusione del rimborso dei componenti dei seggi elettorali, può essere valutato nell’80% delle somme assegnate in occasione del referendum del 17 aprile 2016.

Le spese dei Comuni rimborsabili dallo Stato sono: le spese per le competenze corrisposte ai componenti dei seggi elettorali, le spese per la retribuzione di prestazioni di lavoro straordinario (queste spese saranno rimborsate, al netto delle anticipazioni, posticipatamente in base a documentato rendiconto da presentarsi entro il termine perentorio di quattro mesi dalla data delle consultazioni rimborso), le spese per assunzione di personale a tempo determinato, le spese relative agli stampati (o software sostitutivi), non forniti direttamente dallo Stato, le spese per il trasporto del materiale di arredamento delle singole sezioni elettorali dai locali di deposito ai seggi e viceversa, per il montaggio e lo smontaggio delle cabine, le spese per collegamenti telefonici, le spese per la propaganda elettorale, le spese postali e le ulteriori spese ritenute indispensabili per l’organizzazione tecnica e l’attuazione delle consultazioni).

Pagamenti in favore dei comuni. Il pagamento dell’anticipo sui rimborsi spesa in favore di ciascun Comune sarà disposto direttamente dalla Direzione centrale in base percentuale sull’importo massimo ammissibile calcolato per ogni ente. Il pagamento dell’importo a saldo in favore di ciascun Comune sarà eseguito, come l’anticipo, direttamente dalla stessa Direzione centrale sulla base dei risultati del controllo della rendicontazione.

La presentazione dei Rendiconti. I Comuni, appena ultimati i propri adempimenti, dovranno redigere il rendiconto e inviarlo alle Prefetture con la massima sollecitudine ed in ogni caso entro il termine perentorio di quattro mesi dalla data delle consultazioni, e cioè entro il 26 settembre 2019. Viene precisato che l’eventuale ritardo nella presentazione del rendiconto non consentirà l’erogazione delle somme dovute a saldo. Ai fini della decorrenza dei termini, occorrerà far riferimento alla data di trasmissione telematica dell’elaborato.

I rendiconti sottoscritti dal responsabile del servizio, dovranno avere a corredo alcuni documenti giustificativi richiamati nella circolare.

I riparti. Il giorno 26 maggio 2019, contemporaneamente alle elezioni europee si svolgeranno anche le elezioni regionali nella Regione Piemonte nonché le elezioni comunali.

Le spese derivanti dall’attuazione di adempimenti comuni sono proporzionalmente ripartite tra lo Stato e gli altri enti interessati alle consultazioni. I rendiconti dei Comuni interessati agli abbinamenti, corredati da un prospetto riepilogativo con l’indicazione della spesa a carico delle Amministrazioni interessate alle consultazioni, dovranno essere trasmessi, a cura dei Comuni, alle rispettive Prefetture entro il termine perentorio di quattro mesi dalla data delle consultazioni.

La trasmissione degli esiti del controllo dei rendiconti. Le Prefetture, ultimate le dovute verifiche, procederanno a comunicare gli esiti del controllo dei rendiconti presentati dai Comuni.

La procedura di invio è innovativa rispetto a quella adottata nelle precedenti consultazioni in quanto non utilizza i fogli in formato excel, che pertanto non devono più essere trasmessi, ma un collegamento telematico di immediato invio tra codeste Prefetture e il Ministero dell’Interno – Direzione Centrale della Finanza Locale – utilizzando l’apposita Procedura Rendiconti Spese elettorali.

Nell’ipotesi di consultazioni abbinate con quelle regionali e/o comunali, nella cennata procedura dovranno essere indicate unicamente le quote di rendiconto a carico dello Stato.

Le Prefetture provvederanno a trasmettere, con formale decreto di riparto, copia dei prospetti riepilogativi relativi ai rendiconti dei Comuni per il successivo rimborso dovuto dalle Regioni ai Comuni medesimi della quota di propria competenza.

La Circolare FL n. 7/19. In questa circolare sono contenuti i chiarimenti riguardanti le competenze dovute ai componenti dei seggi per l’elezione dei membri del Parlamento europeo spettanti all’Italia abbinate a quella della Regione Piemonte e amministrative del 26 maggio 2019.

Onorari. Ai componenti dei seggi, sia normali che speciali, spetta un onorario fisso nelle misure specificate nella circolare. Alla relativa liquidazione le Amministrazioni comunali provvedono in base al prospetto conforme all’allegato modello A, da compilarsi distintamente per ciascuna sezione. Le indicazioni di cui alle colonne dall’1 al 5 devono essere apposte dai Presidenti dei seggi. Per il resto, il prospetto deve essere completato a cura degli uffici comunali. Gli onorari dei componenti gli uffici elettorali costituiscono rimborso spese fisso forfetario non assoggettabile a ritenute o imposte (incluse quelle relative al bollo di quietanza) e non concorrono alla formazione della base imponibile ai fini fiscali.

Il trattamento di missione. Oltre all’onorario fisso, compete il trattamento di missione, se dovuto, ai soli Presidenti dei seggi. Tale diritto si matura allorché essi debbono recarsi fuori dai Comuni di residenza nei quali si presuppone abbiano anche la dimora abituale. Il trattamento di missione è stabilito dalla L. 18 dicembre 1973, n. 836, e successive modificazioni ed integrazioni.

Sono rimborsabili le spese per il viaggio, l’albergo, i pasti, nonché l’attribuzione, nei casi di utilizzo del mezzo proprio, dei compensi chilometrici a titolo di rimborso spese. Liquidazione dei rimborsi per le spese di viaggio avviene su apposite tabelle conformi all’allegato modello B.A corredo di dette tabelle occorre unire i documenti di viaggio e le fatture o le relative ricevute fiscali per l’eventuale rimborso delle spese sostenute per vitto e alloggio. Sono esenti da ritenuta e da contribuzione previdenziale i rimborsi delle spese di viaggio, anche se corrisposti sotto forma di indennità chilometrica

Il riepiloghi delle competenze pagate. I pagamenti effettuati per i titoli suindicati, da riepilogarsi su prospetti conformi all’allegato modello C, devono essere compresi nei rendiconti unici che le amministrazioni comunali sono tenute a presentare alle Prefetture, entro il termine perentorio di quattro mesi dalla data delle consultazioni, per ottenere il rimborso delle spese sostenute per l’organizzazione tecnica e l’attuazione delle consultazioni stesse. Ai suddetti riepiloghi delle spese per il trattamento economico dei componenti dei seggi, completi di tutte le indicazioni richieste dallo stesso modello C, devono essere uniti i mandati originali di pagamento (con le quietanze dei percipienti), corredati dai rispettivi prospetti di liquidazione degli onorari e dalle rispettive tabelle di liquidazione dei rimborsi spese, con i documenti di viaggio, i certificati di distanza, ecc. Per i soli Comuni capoluogo di provincia, attesa la rilevante mole della documentazione da produrre, è consentito di esibire, in luogo degli originali o delle copie dei mandati, apposita dichiarazione attestante gli estremi completi dei singoli mandati e l’avvenuta estinzione dei titoli.

Competenze componenti seggi circoscrizionali (Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo). Per le elezioni europee è prevista la costituzione, presso ogni ufficio elettorale circoscrizionale, di un seggio per ogni 2000 elettori residenti all’estero, con il compito di provvedere alle operazioni di spoglio e scrutinio dei voti inviati dagli uffici consolari. Al presidente ed ai componenti dei menzionati seggi spetta un onorario fisso. Alla relativa liquidazione provvedono, rispettivamente, i comuni di Milano, Venezia, Roma, Napoli e Palermo in base al prospetto conforme all’allegato modello A/1, da compilarsi distintamente per ciascuna sezione. Le indicazioni di cui alle colonne dall’1 al 5 devono essere apposte dai Presidenti dei seggi. Per il resto, il prospetto deve essere completato a cura dell’ufficio comunale.

Per la liquidazione degli onorari e per l’eventuale trattamento di missione si applicano le disposizioni,innanzi viste, utilizzando, all’uopo, gli allegati modelli B e C/1.

Circolare FL n. 8/19. Con questa circolare la Direzione centrale fornisce alcuni chiarimenti ad apposite richieste di informazione.

Entità rimborso statale. A questo riguardo la Direzione centrale fa presente che al momento, non si dispone ancora di informazioni ufficiali in quanto non sono stati ancora formalizzati i provvedimenti amministrativi del MEF, che assegnano le risorse finanziarie alle Amministrazioni deputate all’organizzazione delle consultazioni.

Spese componenti seggi. Le spese dei componenti i seggi sono determinate con tariffe stabilite ai sensi dell’art. 1L. n. 70 del 1980.

Spese organizzazione tecnica e rimborsi. Per quanto riguarda le spese per l’organizzazione tecnica (in massima parte compensi per il lavoro straordinario dei dipendenti) si può ritenere congruo valutare che la misura massima delle somme attribuibili a rimborso in favore di ciascun Comune sarà pari all’importo assegnato in occasione del referendum del 17 aprile 2016 diminuito di circa il 20%, in relazione alla disponibilità di risorse complessive. Va inoltre segnalato che, per entrambe le suddette tipologie di rimborsi, per i Comuni della Regione Piemonte, le cui consultazioni Regionali sono abbinate a quelle Europee, la spesa è ripartita nella misura di 1/2 a carico dello Stato e 1/2 a carico della Regione. In caso di consultazioni amministrative, la spesa sarà ripartita nella misura di 1/3 a carico dello Stato, 1/3 a carico della Regione e 1/3 a carico del Comune. In caso di elezioni amministrative e circoscrizionali la spesa è ripartita in 1/4 a carico dello Stato, 1/4 a carico della Regione e 2/4 a carico del Comune. Nel caso di sole consultazioni europee la spesa sarà interamente a carico dello Stato, salvo i casi di elezioni amministrative per cui la spesa sarà suddivisa 1/2 a carico dello Stato e 1/2 a carico del Comune. Nell’ulteriore caso in cui ci fossero anche elezioni circoscrizionale la spesa è ripartita 1/3 a carico dello Stato e 2/3 a carico del Comune.

Circ. 2 aprile 2019, FL n. 6/19, Direzione centrale della finanza locale

Circ. 2 aprile 2019, FL n. 7/19, Direzione centrale della finanza locale

Circ. 3 aprile 2019, FL 8/19, Direzione centrale della finanza locale

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