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Incentivi per funzioni tecniche riconosciuti anche in relazione agli appalti di manutenzione straordinaria e ordinaria

 

La Corte dei Conti, sezione delle Autonomie, con deliberazione n.2 del 9 gennaio 2019 si è espressa sulla possibilità di riconoscere gli incentivi previsti dall’art. 113 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 anche per le funzioni tecniche svolte dai dipendenti pubblici in relazione ai lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria.

La Corte, evidenzia che la nuova disciplina mira a stimolare, valorizzare e premiare i diversi profili, tecnici e amministrativi, del personale pubblico coinvolto nelle fasi del procedimento di spesa, dalla programmazione all’esecuzione del contratto, consentendo l’erogazione degli incentivi anche per gli appalti di servizi e forniture rientranti nell’ambito di applicazione del Codice dei contratti pubblici. Inoltre, rileva la novella introdotta al comma 5-bis dell’art. 113 ad opera dell’art. 1, comma 526, della legge di bilancio n. 205/2017, secondo la quale gli oneri relativi agli incentivi per le funzioni tecniche vanno imputati allo stesso capitolo del bilancio che finanzia i singoli lavori, servizi e forniture, in modo che l’impegno di spesa vada assunto, a seconda della natura.

Nella fattispecie, la Sezione chiamata ad esprimere il proprio avviso sull’interpretazione dell’art. 113 del d.lgs. 18 aprile 2016, n. 50, osserva che tali incentivi per funzioni tecniche, possono essere riconosciuti, nei limiti previsti dalla norma, anche in relazione agli appalti di manutenzione straordinaria e ordinaria di particolare complessità.

CORTE DEI CONTI SEZIONE DELLE AUTONOMIE, DELIBERAZIONE N.2, 9 GENNAIO 2019

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