14/01/2020 – Incassi e reclutamenti allargano i compiti dei revisori dei conti 

Incassi e reclutamenti allargano i compiti dei revisori dei conti 
di Patrizia Ruffini – Il Sole 24 Ore – 13 Gennaio 2020
Aumentano le firme per i revisori dei conti. Nella manovra 2020 non c’ è solo la controriforma del sistema di estrazione a sorte dei revisori degli enti locali con il ritorno alla scelta politica del presidente dell’ organo collegiale (articolo 57-ter Dl 124/2019), ma anche un nuovo parere in tema di riduzione del fondo crediti di dubbia esigibilità. Riduzione concessa dal 2020 al 2022, a seguito di una verifica nell’ accelerazione delle riscossioni delle entrate oggetto della riforma della riscossione inserita nella legge di bilancio. Nel redigere il bilancio di previsione 2020/2022, gli enti devono tener conto degli obblighi di accantonamento minimo al fondo crediti dubbia esigibilità, che impongono di raggiungere nel bilancio 2020 il 95% (contro l’ 85% del 2019) e il 100% dal 2021. La legge di bilancio 2020 è intervenuta sulle regole concedendo due misure di flessibilità (commi 79 e 80 legge 160/2019).
Il primo aiuto premia gli enti in regola con i pagamenti che nel 2020 e 2021 potranno ridurre il Fcde al 90% dell’ accantonamento quantificato nell’ Allegato al bilancio riguardante il fondo stesso. Questa facoltà può essere esercitata solo se nell’ esercizio precedente a quello di riferimento hanno onorato le regole sui pagamenti. Ovvero devono essere rispettati i tempi di pagamento delle fatture ricevute nell’ anno (pagate e non) e deve risultare una riduzione del 10% del debito commerciale residuo al termine dell’ anno precedente (per importi di debito superiore al 5% delle fatture ricevute). La seconda concessione richiede invece, a differenza della prima, il parere dell’ organo di controllo.
Nello specifico, per le entrate oggetto della riforma della riscossione il Fondo potrà essere conteggiato tenendo conto della capacità di riscossione che si prevede di realizzare a fine esercizio, calcolata come rapporto tra gli incassi complessivi (in conto/competenza più in conto/residui) e gli accertamenti di competenza. I controllori, prima di dare o meno il via libera, dovranno pertanto verificare le previsioni di cassa attese, dalle quali derivano i nuovi indici di riscossione che abbassano gli accantonamenti iscritti fra le spese. È poi in attesa di pubblicazione sulla «Gazzetta» il decreto attuativo del nuovo regime assunzionale dei Comuni che pone a carico dell’ organo di revisione il rilascio dell’ asseverazione del rispetto pluriennale dell’ equilibrio di bilancio (comma 2 articolo 33 Dlgs 34/2019).
L’ obbligo di asseverazione del rispetto dell’ equilibrio di bilancio da parte dei revisori interesserà anche le Province e Città metropolitane alle quali è stato esteso il nuovo regime assunzionale dal decreto milleproroghe (Dl 162/2019). Infine, è stato approvato, senza tener conto delle novità contenute con il collegato fiscale alla manovra 2020, il nuovo elenco dei revisori dei conti degli enti locali per l’ anno 2020 (Decreto Interni del 23 dicembre 2019). Per vedere gli effetti occorrerà attendere l’ aggiornamento del regolamento attuativo vigente (approvato con decreto ministero Interni 23 febbraio 2012); nel frattempo le estrazioni continueranno ad essere svolte su ambito regionale (e non provinciale) e le funzioni di presidente del collegio continueranno ad essere svolte da professionisti estratti a sorte.

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