Resoconto del Convegno DIRETS tenutosi a Napoli venerdì 9 giugno

“Lealtà reciproca tra politica e dirigenza” è l’incipit del Segretario Generale della Direts, Mario Sette e “Dirigenza faccia squadra fare con gli amministratori in leale collaborazione (e non in  fedeltà) è la conclusione del Sindaco del Comune e della Cittametropolitana di Napoli Luigi De Magistris, al terzo e conclusivo Convegno di Direts sulla riforma della Pubblica  Amministrazione I tenutosi  a Napoli, nella Sala del Consiglio metropolitano in via Santa Maria La Nova, venerdì scorso 9 giugno. ll tema verteva con particolare riferimento al ruolo e alle competenze della Dirigenza e degli Enti territoriali, 

La Direts, primo sindacato autonomo dei dirigenti e direttivi dei Comuni, Province, Città metropolitane, Regioni e amministrativi della Sanità, è il nuovo soggetto sindacale risultato della fusione dei due sindacati storici Direl e Direr-Sidirss avvenuta il 18 marzo scorso.

La Direl,  prima della fusione, aveva organizzato negli scorsi mesi di gennaio e febbraio i primi due Convegni rispettivamente a Venezia-Mestre e a Roma sulla scelta dei Dirigenti e sulla valutazione e imparzialità della loro attività che ha un ruolo essenziale nel più ampio intervento di riforma della P.A.

La promozione del dibattito pubblico permette di fornire un contributo di conoscenza e ragionevolezza alle scelte del Legislatore e contemporaneamente cerca di dare trasparenza ad un percorso per sua natura complesso e delicato: è questo l’obiettivo perseguito con l’iniziativa convegnistica citata.

In apertura del Convegno conclusivo, il Segretario Generale della Direts, Mario Sette, ha introdotto i temi del dibattito riguardanti la riforma della dirigenza pubblica, il ruolo di Regioni, Province, Città Metropolitane, Comuni, il rapporto tra politica e gestione della “cosa pubblica”, infine tra politica e dirigenza pubblica dove la parola d’ordine deve essere lealtà reciproca e non diffidenza aprioristica se si vogliono raggiungere i risultati che entrambi sperano in nome e per conto dei cittadini amministrati.

I contributi  allo sviluppo di tali temi sono venuti da:

– Giuseppe Cozzolino, Direttore Generale della Città Metropolitana di Napoli, che ha portato i saluti del Sindaco De Magistris,  e vede nelle professionalità dei dirigenti il contributo essenziale alla trasformazione della P.A.

– Silvana de Paolis, Segretaria Generale Vicaria di Direts, che ha sottolineato la necessità di regole precise che riguardino il diritto all’incarico dirigenziale, la ridefinizione dei criteri di valutazione dei dirigenti,  il riconoscimento della fondamentale figura dei Segretari Comunali.

– Antonio Meola, Segretario Generale della Città Metropolitana di Napoli, che ha insistito sulla formazione del management per aumentare in modo permanente la qualità delle competenze a tutela del pubblico interesse.

– Giuseppe Tagliamonte, Consigliere della Corte dei Conti della Basilicata, che ha espresso la sua convinta fiducia nell’auto-controllo di una pubblica amministrazione da preferire al controllo esterno che interviene postumo rispetto alla gestione quotidiana del pubblico interesse.

– Achille Variati, Sindaco di Vicenza e Presidente dell’Unione Province Italiane, che con un video-messaggio  per poter ugualmente partecipare ai lavori del Convegno, ha sottolineato come le scarse risorse messe a disposizione delle Province permettono di chiudere i Bilanci ma di non garantire i servizi. Con forte passione politica Variati ha affermato che le Province sono “segni di identificazione” ed “esprimono l’identità dei territori” e non si possono semplicemente cancellare.

– Stefano Lombardi, ANCI Campania Giovani, che ha ribadito come politica e dirigenza devono collaborare per utilizzare al meglio le risorse nel rispetto delle leggi in vigore.

– Domenico Tomassetti, avvocato in Roma, che ha ripercorso le principali criticità della riforma della P.A. soffermandosi sulla distinzione tra ruolo di indirizzo e gestione delle risorse dove le regole per conferire incarichi e valutare performance dirigenziali sono ancora l’anello più debole della catena.

A conclusione dei lavori, tra gli interventi del numeroso pubblico presente, quello di Antonio de Marchi, Segretario Generale Vicario della Direl, che ha contestato il falso concetto portato avanti dai  media di una dirigenza pubblica incompetente: in vero è la mancata collaborazione tra politica e dirigenza che non permette la piena ed efficace erogazione di servizi ai cittadini.

Infine l’intervento del Sindaco Luigi de Magistris, che liberatosi da precedenti impegni, ha voluto incontrare i convegnisti per testimoniare come gran parte del successo della sua Amministrazione sia da attribuire alla lealtà con cui la dirigenza ha fatto “squadra” con lui: quindi non fedeltà ma lealtà e reciproca collaborazione.

Conclude i lavori Mario Sette che, ringraziando gli intervenuti, sottolinea come il territorio vada governato secondo i tre grandi concetti che sono stati richiamati all’inizio dei lavori ma sono stati confermati dagli interventi come elementi di successo nell’attività pubblica: lealtà, competenza e senso della “squadra” degli attori protagonisti.

Infine ringraziamo i colleghi della Direl di Napoli per l’organizzazione del Convegno e l’opportunità del prezioso confronto con  autorevoli relatori.

Per approfondimenti:

Il Messaggio del Sindaco e Presidente UPI Achille Variati

 

L’intervento del Sindaco e Presidente della Cittàmetropolitana di Napoli

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