12/12/2019 – Il danno erariale per compensi accessori illegittimi non colpisce il ragioniere

Il danno erariale per compensi accessori illegittimi non colpisce il ragioniere
di Vincenzo Giannotti
È indubbio che il salario accessorio erogato in modo illegittimo, ossia al di fuori del principio di onnicomprensività della retribuzione dei dipendenti pubblici, generi danno erariale. Mentre alcuni dubbi restano ancora sul fatto che la responsabilità possa estendersi anche al responsabile finanziario autore, in ultima istanza, del controllo sulla liquidazione della spesa. La Corte dei conti della Puglia (sentenza n. 677/2019) ha ribadito, ancorandosi ad altra giurisprudenza contabile, che il visto di regolarità contabile, che attesta la copertura finanziaria (articolo 183, comma 7, del Tuel) attiene alla sola fase di esecuzione della spesa e determina l’esecutività dei provvedimenti dei responsabili dei servizi ma non si estende alla verifica della legittimità del provvedimento. Tuttavia, se da un lato il collegio contabile ha esonerato il responsabile finanziario negli atti di liquidazione della spesa, dall’altro lato lo ha coinvolto in occasione delle deliberazioni dell’organo esecutivo, dal momento in cui ha precisato che il parere di regolarità contabile, reso in base all’articolo 49 del Tuel) investe la legittimità delle deliberazioni.

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