12.06.2015 – Corte dei conti – Rapporto 2015 sul coordinamento della finanza pubblica

“Chiamata ad esprimersi in sede di audizione parlamentare sulla revisione della normativa sulla dirigenza pubblica, la Corte ha sottolineato che la riforma proposta rischia di alterare il delicato equilibrio raggiunto nei rapporti tra politica e dirigenza, in quanto nel nuovo assetto ordinamentale delineato aumentano i margini di discrezionalità per il conferimento degli incarichi. L’abolizione della distinzione in fasce degli uffici da ricoprire, l’ampliamento della platea degli interessati, la breve durata degli incarichi attribuiti, il rischio che il mancato conferimento di una funzione possa provocare la decadenza dal rapporto di lavoro, costituiscono, ad avviso della Corte, un insieme di elementi che potrebbero in concreto limitare l’autonomia dei dirigenti.”

 

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