tratto da self-entilocali.it

Lavoratori somministrati: finanziamento del trattamento economico accessorio

Pubblicato il 11 aprile 2019


Una volta esaurito il progetto di attivazione dei contratti di somministrazione a tempo determinato, con il conseguente venire meno dei contratti di somministrazioni posti in essere nell’ambito dello stesso, il fondo deve essere necessariamente ridotto delle risorse che vi erano confluite, ai sensi del dell’articolo 52, comma 5, del CCNL del 21.5.2018, per il finanziamento del trattamento accessorio del personale somministrato.

Questo il chiarimento fornito dall’Aran con l’orientamento applicativo CFL50 del 3 aprile 2019.

L’art. 52, comma 5, del CCNL delle Funzioni Locali del 21.5.2018 dispone che “I lavoratori somministrati, qualora contribuiscano al raggiungimento di obiettivi di performance o svolgano attività per le quali sono previste specifiche indennità, hanno titolo a partecipare all’erogazione dei connessi trattamenti accessori, secondo i criteri definiti in contrattazione integrativa. I relativi oneri sono a carico dello stanziamento di spesa per il progetto di attivazione dei contratti di somministrazione a tempo determinato, nel rispetto dei vincoli finanziari previsti dalle vigenti disposizioni di legge in materia.

Pertanto, in virtù di tale clausola contrattuale, è prevista una particolare ed autonoma modalità di finanziamento del trattamento economico accessorio del personale in servizio presso l’ente sulla base di un contratto di somministrazione a termine mediante uno specifico stanziamento, a carico del bilancio, nell’ambito del progetto che ne è alla base e per tutta la durata dello stesso.

Tali risorse confluiscono nel fondo e sono disponibili in sede di contrattazione integrativa ma solo, come detto, con la specifica finalità di consentire l’erogazione dei trattamenti economici accessori ai lavoratori somministrati, nel rispetto delle regole negoziali in materia valevoli perla generalità del rimanente personale e, quindi, proprio per tale finalizzazione, solo per il periodo in cui il personale di cui si tratta presta servizio presso l’ente.

Ciò comporta, che una volta esaurito il progetto, con il conseguente venire meno dei contratti di somministrazione posti in essere nell’ambito dello stesso, il fondo dell’art. 67 del CCNL Funzioni Locali deve essere decurtato delle risorse che vi sono confluite per il finanziamento del trattamento accessorio del personale somministrato.

Mancherebbe, infatti, ogni giustificazione al loro ulteriore mantenimento nel fondo, essendo venuta meno la ragione giustificativa dell’inserimento nello stesso di tali risorse.

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