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Ristoro ai comuni delle minori entrate per l’Imu dei soggetti non residenti in Italia –  Decreto 23 settembre 2022

Riparto della quota restante dell’anno 2021 e della quota relativa all’annualità 2022 del fondo per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dalla riduzione dell’IMU dovuta da soggetti non residenti in Italia.

 

 Decreto del Ministro dell’interno, di concerto con il MEF, del 23 settembre 2022, recante: «Riparto della quota restante dell’anno 2021 e della quota relativa all’annualità 2022 del fondo per il ristoro ai comuni delle minori entrate derivanti dalla riduzione dell’IMU dovuta da soggetti non residenti in Italia», previsto dall’art.1, comma 49, della legge 178/2020.

La quota residuale del fondo, pari a 3.241.767,16 euro e relativa all’annualità 2021, è ripartita, in proporzione alle somme già attribuite per lo stesso anno 2021, sulla base degli importi di cui all’allegato 1 “Riparto somme residue 2021”.

Il fondo per l’anno 2022, come integrato dall’art.1, comma 743 della legge 234/2021, pari a complessivi 15 milioni di euro, destinato a ristorare i comuni a fronte delle minori entrate derivanti dall’applicazione – per una sola unità immobiliare a uso abitativo, non locata o data in comodato d’uso, posseduta in Italia a titolo di proprietà o usufrutto da soggetti non residenti nel territorio dello Stato che siano titolari di pensione maturata in regime di convenzione internazionale con l’Italia, residenti in uno Stato di assicurazione diverso dall’Italia – dell’imposta municipale propria di cui all’art.1, commi da 739 a 783, della legge 160/2019, nella misura del 37,5 per cento, è ripartito sulla base della metodologia dei criteri di riparto previsti dal decreto ministeriale del 24 giugno 2021, in proporzione alle somme già attribuite per l’anno 2021, sulla base degli importi di cui all’allegato 2 “Riparto Anno 2022”.

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