In un Comune lombardo si sono svolte le elezioni amministrative, all’esito delle quali vi è stata la proclamazione degli eletti alla carica di Sindaco e alla Carica di consigliere comunale.
Il Sindaco eletto era destinatario di una sentenza di condanna per il reato di peculato, nonché del decreto prefettizio di sospensione.
Alla data della proclamazione, non essendo ancora trascorso il periodo di 18 mesi, il Prefetto del luogo ha nuovamente emesso un nuovo provvedimento di sospensione.
Il Sindaco eletto, il giorno dopo la proclamazione ha nominato la Giunta, il Vice Sindaco e gli Assessori.
Il decreto sindacale di nomina dell’organo esecutivo è stato impugnato dai Consiglieri di minoranza dinanzi alla giustizia amministrativa.
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