“Il sindaco, per conferire le funzioni di direttore generale al segretario comunale, deve esplicitare le concrete esigenze da soddisfare e la comparazione tra costi e benefici in modo da evidenziare la congruità della scelta. Nel caso in cui ciò non avvenga, risponde di danno erariale anche il Segretario comunale, non in quanto beneficiario dell’indennità bensì in qualità di corresponsabile nell’ambito del procedimento di riconoscimento della stessa, non avendo segnalato, pur avendone la competenza e l’obbligo, l’illegittimità della scelta effettuata in assenza dei presupposti. Sono questi i principi ribaditi dalla sentenza n. 92/2017 della Corte dei Conti, sezione per il Piemonte.”