Tratto da: ANAC

Approssimazioni e carenze nell’ attività di direzione, controllo e verifica in fase di esecuzione del contratto da parte del direttore dell’esecuzione e del responsabile del procedimento, che non hanno svolto adeguatamente le funzioni di coordinamento e di controllo previste dal codice appalti. È quanto ha rilevato l’Anac con la delibera n. 544 del 23 novembre 2023 al termine dell’attività di vigilanza sull’affidamento per il servizio di trasporto scolastico per gli anni 2022-2023-2024 posto in essere dall’Unione dei Comuni della bassa valle del Tirso e del Grighine, in Sardegna.

Procedura di affidamento del servizio

Nel documento l’Autorità evidenzia “approssimazioni e carenze di non poco conto” relative, tra l’altro, ai riferimenti normativi che ricorrono nei diversi atti della procedura di affidamento espletata dall’Unione dei Comuni. “Risulta erronea”, sottolinea Anac, la previsione dell’amministrazione per cui l’importo del progetto è al di sotto della soglia di rilevanza comunitaria: l’appalto in questione, infatti, con un importo di gara di 553.311 euro, si colloca al di sopra della soglia comunitaria che, alla data di indizione della procedura, ovvero con il vecchio codice appalti in vigore, era 215mila euro. 

Inoltre, nel merito della procedura negoziata seguita per l’affidamento del servizio, Anac evidenzia che il vecchio codice appalti prevedeva che la procedura negoziata senza previa pubblicazione di un bando di gara fosse utilizzabile solo in precise circostanze che, secondo Anac, non ricorrono nel caso in esame e comunque non sono nemmeno adeguatamente motivate come sarebbe dovuto.

Controlli in fase di esecuzione

I verbali redatti dal direttore dell’esecuzione del contratto (Dec) appaiono “generici” e riportano “annotazioni e giudizi estremamente sintetici sulle verifiche eseguite” senza dare evidenza tangibile dei controlli realmente effettuati e senza informazione di dettaglio, come, ad esempio, l’orario di esecuzione delle verifiche e della presenza dell’appaltatore o di un suo delegato. In aggiunta, per ammissione del Dec stesso, alcuni verbali riportano elementi non corrispondenti alla realtà dei fatti: come nel caso dei due verbali relativi al mese di dicembre 2022 e marzo 2023, dove è stata omessa, per esempio, l’indicazione che alcuni mezzi fossero senza allestimento scuolabus. A tal proposito il Dec ha precisato di non aver ritenuto anomalo l’utilizzo di tali mezzi e quindi di non aver citato la circostanza nel relativo verbale, poiché tale possibilità “è prevista dal capitolato speciale d’appalto per periodi limitati (10 giorni)”, “dimenticando però – osserva Anac – che è egli stesso preposto alla verifica dell’effettivo rispetto delle previsioni del contratto e che, della circostanza e dei fatti rilevati, avrebbe dovuto, comunque, darne conto”.

Sempre con riferimento all’attività di direzione e controllo del Dec e del Responsabile Unico del procedimento (Rup), Anac definisce ‘anomala’ la mancata rilevazione dei significativi ritardi dell’impresa nell’attivazione del sistema di tracciamento GPS e nell’implementazione dell’APP: circostanze per cui nel capitolato erano previste penalità ma che invece non vengono né rilevate né contestate da chi era chiamato a controllare. Non risultano chiare per l’Autorità le ragioni per le quali, al riguardo, risultano concesse specifiche proroghe/differimenti temporali. 

Il documento

Delibera n. 544 del 21 novembre 2023.pdf

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