07/05/2020 – Comune fuori dal patto, l’amministratore deve restituire l’indennità percepita senza taglio

Comune fuori dal patto, l’amministratore deve restituire l’indennità percepita senza taglio
di Francesco Machina Grifeo
L’amministratore locale che ha percepito l’indennità di funzione senza il taglio del 30% previsto per i Comuni fuori dal patto di stabilità, deve risarcire l’ente di tasca propria. La decurtazione introdotta nell’estate del 2008 dal Governo Berlusconi, cosiddetto “Decreto Brunetta” (Dl n. 112), modificava il Testo unico degli enti locali e faceva parte di un pacchetto di misure per lo sviluppo economico e la stabilizzazione della finanza pubblica. Il chiarimento arriva dalla Corte di cassazione, ordinanza n. 8463/2020, che ha confermato la legittimità del decreto ingiuntivo con il quale un Comune in provincia di Brescia, aveva ingiunto a un assessore la restituzione delle somme indebitamente percepite nel 2010. La Corte dei conti, nel 2014, aveva infatti accertato la violazione del patto di stabilità da parte dell’ente.

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