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Contrattazione decentrata: nessuna indennità è obbligatoria
L. Oliveri (La Gazzetta degli Enti Locali 6/11/2019)
La contrattazione decentrata resta uno dei maggiori problemi dovuti ad una serie di circostanze, tra cui l’assenza di responsabilità erariali dei sindacati (portati quindi a chiedere qualsiasi cosa, sia pure in lesione del patrimonio pubblico), la scarsa attitudine dei datori pubblici a porsi davvero come controparte (gli organi di governo pressano la parte pubblica della delegazione trattante per accettare ogni richiesta sindacale, anche se produttiva di danno ed illecita), i vincoli eccessivi all’autonomia negoziale posti dalla normativa.

L’insieme delle cause che rendono complicata la contrattazione dando vita nella maggior parte dei casi a contratti decentrati intrisi di clausole illegittime dà, poi, come risultato una sorta di sudditanza della delegazione di parte pubblica rispetto a quella sindacale, tale da far apparire agli occhi della prima come “obbligata” qualsiasi rivendicazione, sul solo presupposto della menzione di un certo istituto nel contratto collettivo.

Ne sia esempio tra tutti la progressione orizzontale: pretesa dai sindacati e considerata da molti operatori come immancabile istituto, spettante a tutti, se non insieme, almeno “a turno”, scaglionando in annualità precise la possibilità che tutti vi accedano (in plateale violazione delle regole sulla selettività dell’istituto).

Questa visione distorta del ruolo delle parti negoziali induce taluni a considerare come dovute ed obbligatorie anche le indennità. Per questa ragione molte delegazioni trattanti di parte pubblica si sentono sotto scacco, come costrette a introdurre necessariamente le nuove indennità introdotte dal CCNL 21 maggio 2018 nella sezione Polizia Locale. Sempre con la giustificazione che in mancanza dell’indennità i rapporti divengono difficili, considerando i pochi soldi e gli anni senza contrattazione. Come se le indennità non fossero un elemento accessorio, in quanto tale né fisso, né dovuto, né coperto dalla garanzia di durare nel tempo e non dipendente dalle disponibilità del fondo.

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