06/11/2018 – Vecchio cartellino, addio

Vecchio cartellino, addio

 06/11/2018

Novità per la gestione del controllo dei dipendenti, si va verso l’abbandono del vecchio cartellino per timbrare e marcare presenza, perché una volta avuto accesso ai locali sarà necessario un riconoscimento personale, in modo da assicurarsi che la timbratura abbia una reale corrispondenza fisica. Si parla di sostituire i “diversi sistemi di rilevazione automatica, attualmente in uso” con dei “sistemi di verifica biometrica dell’ identità e di videosorveglianza”. Questa novità è prevista con la riforma della pubblica amministrazione voluta da Giulia Bongiorno, la titolare della Funzione Pubblica, ed è presente nel disegno di legge cosiddetto concretezza.

Come purtroppo troppo spesso accade ci sono già dubbi e punti poco chiari, ad esempio riguardo le modalità di trattamento dei dati biometrici e la loro conservazione, che potrebbe creare problemi soprattutto sul versante della protezione dei dati personali e della garanzia della privacy. L’altro ovvio problema è il costo di una simile operazione, che avrà un forte impatto sulle finanze pubbliche.

Il ddl prevede anche la formazione di un “nucleo concretezza”, 53 membri che formeranno una task force alle dipendenze della Funzione Pubblica, per sviluppare e seguire l’attuazione di un piano triennale della concretezza e, soprattutto, di verificare che siano rispettati i principi di efficienza e imparzialità da parte delle pubbliche amministrazioni. Il nucleo concretezza potrà avvalersi della collaborazione delle prefetture ed effettuare sopralluoghi nelle pubbliche amministrazioni, per intervenire in caso le misure adottate non siano in linea con il modello di efficienza richiesto.

Questo, unito alla volontà del ministro Bongiorno di sostituire i circa 450mila dipendenti pubblici che andranno in pensione nel prossimo triennio. Con un cambiamento che non comporterà una sostituzione di figure professionali con altre che svolgeranno lo stesso ruolo, ma che coinvolgerà l’eliminazione di figure obsolete con profili più moderni, qualificati e all’avanguardia. Il disegno di legge si occupa proprio di raccomandare l’assunzione di figure professionali specializzate nella semplificazione e razionalizzazione dei procedimenti e processi amministrativi, e anche di quelle competenti in materia di digitalizzazione, sempre più indispensabile nella gestione delle pubbliche amministrazioni. altre figure indispensabili saranno quelle legate alla gestione dei fondi strutturali e alla capacità di investimento, alla qualità dei servizi pubblici, alla contrattualistica pubblica e al controllo di gestione e attività ispettiva. Al fine di agevolare queste assunzioni, ci sarà la possibilità di derogare l’obbligo di espletare in via preventiva la mobilità volontaria e di rinviare la modalità di gestione delle prove concorsuali di tipo semplificato, come previsto dal disegno di legge.

Articolo di Massimo Chiappa

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