06.03.2015 – insistiamo … il Governo ascolti

Le parole di Raffaele Cantone in Sicilia.

“Se io fossi un sindaco, non potrei prescindere dalla collaborazione di un segretario comunale, al quale chiedere l’esercizio di un controllo collaborativo”.

Per cui meglio i segretari generali, «che garantiscono indipendenza all’attività dei sindaci», piuttosto che i manager, come vorrebbero i comuni del Nord, perché, «essendo legati alle amministrazioni da contratti, perdono la loro autonomia dalla politica». Non solo. Ai sindaci del Distretto del Sud Est Cantone dice che «un segretario generale sa dove si può nascondere il rischio di corruzione, e sa bene quali strumenti e meccanismi utilizzare per rendere più complicata la corruzione».

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Le parole del Dr. Carmine Scarato – Procuratore Regionale presso la Sezione giurisdizionale Veneto della Corte dei Conti – Relazione tenuta all’inaugurazione dell’anno giudiziario 2015 (pag. 28 e 29).

“… le disposizioni del DDL 1577 (emendamenti vari all’art. 10) che riguardano l’abolizione della figura del segretario comunale e provinciale, da un lato, e la nomina o il mantenimento dei direttori generali, dall’altro, appaiono contrastare con quei principi di imparzialità e buona amministrazione che prevede l’art. 97 della Costituzione.

“… la figura del segretario …  è rimasta l’unica figura di riferimento per garantire un minimo di controllo sul piano della legalità ed una figura unificante per il mondo eterogeneo degli enti locali.

“… il Segretario comunale, … costituisce dunque l’interlocutore naturale dell’Autorità anticorruzione. 

Soprattutto per quanto concerne i numerosi comuni medio piccoli, il segretario rappresenta spesso l’unico interlocutore professionale.

Se è vero che gli emendamenti del DDL prevedono la sua sostituzione con una nuova figura di direttore generale, questo rappresenta un ulteriore grave rischio, sia sul piano della professionalità, sia su quello della spesa.

E’ evidente che la scelta del direttore generale si baserà esclusivamente sull’intuitu personae e non sarà frutto di un concorso pubblico cui possono accedere soggetti in possesso di precisi titoli di studio, come accade per i Segretari comunali.

“… l’avvicendamento dei Segretari comunali con i direttori generali, ove avvenisse in concreto, andrebbe in contrasto con il principio improntato alla trasparenza della divisione di competenze tra un corpo amministrativo professionale ed imparziale e l’area dell’indirizzo politico e controllo riservata agli amministratori.

Una simile soluzione si potrebbe, dunque, rivelare potenzialmente lesiva dell’interesse della collettività ad avere un’amministrazione imparziale, efficiente e rispettosa della legalità”.

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Gli atti di 9 Regioni che si sono dette contrarie all’abolizione dei Segretari comunali

I Consigli delle Regioni Toscana,  Marche,  Lombardia,  Puglia,  Liguria,  Campania,  Basilicata , Abruzzo  e Piemonte1 Piemonte2 hanno approvato atti vari contro l’abolizione del segretario comunale.

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Hanno aderito al Manifesto “No all’abolizione dei segretari comunali”,  fra gli altri, Piercamillo Davigo, consigliere Corte di Cassazione; Corrado Stajano, giornalista e scrittore; Luigi Oliveri, giornalista e dirigente della provincia di Verona; Carlo Orlandi, avvocato cassazionista; Santo Fabiano, docente universitario di Diritto regionale e degli enti locali e coordinatore del sito www.governolocale.net; Nando Dalla Chiesa, docente universitario, scrittore e politico; Gianpiero D’Alia, onorevole; Walter Mapelli, PM della Procura di Monza; Sergio Frigo, giornalista e blogger; Paolo Corsini, storico e senatore della Repubblica; Carlo Alberto Romano, docente di criminologia all’Università di Brescia; Roberto Mazzoncini, già Presidente del Tribunale di Brescia; Giuseppe Porqueddu, avvocato; Angelo De Zotti, presidente del TAR di Brescia; Paolo Sinigaglia, Presidente Italia Nostra Lombardia; Giovanni Kezich, direttore del Museo degli usi e costumi della gente trentina; Manuela Massenz, PM della Procura di Monza; Marco Zeri, direttore del periodico Vita Trentina; Giuseppe La Greca, magistrato TAR della Sicilia; Fiorenzo Bertuzzi, avvocato, coordinatore commissione distrettuale TAR Brescia; Stefano Pozzoli, professore Università di Napoli; Lucrezia Ricchiuti senatrice della Repubblica; Mauro Ballerini, avvocato in Brescia; Francesco Karrer, Presidente del Consiglio superiore dei lavori pubblici; Luca Pastorino, sindaco di Bogliasco e onorevole; Gherardo Colombo, ex magistrato; Umberto Ambrosoli, consigliere regionale, già candidato alla presidenza della regione Lombardia; Pino Guzzonato, artista; Antonio (Nenè) Mangiacavallo, medico chirurgo e già sottosegretario di Stato; Mario Lettieri, già sottosegretario del governo Prodi; Angelo Raffaele De DominicisProcuratore regionale della Corte dei Conti del Lazio;Dario Stefàno, senatore della Repubblica, Presidente Giunta Elezioni e Immunità Parlamentari; Riccardo De Corato, consigliere regionale della Lombardia e vicepresidente del consiglio comunale di Milano;Lucia De Robertis, consigliere regione Toscana; Michele Busi, consigliere regione Lombardia; Giuseppe Del Carlo, consigliere regione Toscana; Rosario Ferrara, professore di diritto amministrativo Università di Torino; Claudia Amodio, professore sistemi giuridici comparati Università di Ferrara; Ettore Dezza, professore diritto medievale e moderno Università di Pavia; Rosa D’Amelio, consigliere Regione Campania, già sindaco di Lioni (av); Pippo Gianni, consigliere regione Sicilia, già sindaco di priolo Gargallo (sr); Franco Bonfante, vicepresidente del consiglio regionale del Veneto; Vincenzo Fontana, consigliere Assemblea Regionale Sicilia, già presidente della provincia di Agrigento; Franco Graglia, consigliere regionale del Piemonte, già sindaco di Cervere (cn); Paolo Allemano, consigliere Regione Piemonte, già sindaco di Saluzzo (cn) e Rifreddo (cn);Vincenzo Vinciulloconsigliere Assemblea Regionale SiciliaGuido Casaroli, professore diritto penale Università di Ferrara; Alessandro Crosetti, professore diritto amministrativo Università di Torino;Giancarlo Rolla, professore diritto costituzionale Università di Genova;Aurelio Cernigliano, professore diritto medievale e moderno Università di Napoli; Iolanda Nanni, consigliere Regione Lombardia;Giovanna Falzone, professore diritto privato Università di Cagliari;Antonio Ferrentino, consigliere Regione Piemonte; Salvatore Sfrecola, presidente sezione di controllo Corte dei conti Umbria;Roberto Mastroianni, professore diritto dell’unione europea Università di Napoli; Alessandro Colautti, consigliere Regione Friuli Venezia Giulia; Stefano Buffagni, consigliere regionale Lombardia; Giovanni Paglia, onorevole; Federica Dieni, onorevole; Nicola Caracì, onorevole; Arcangelo Sannicandro, onorevole; Vito Damiano, sindaco di Trapani; Erica D’Adda, senatore della Repubblica; Maurizio Buccarella, senatore della Repubblica; Eva Longo, senatore della Repubblica; Daniele Corletto, professore ordinario di diritto amministrativo Università di Verona; MARIO GORLANI, avvocato e professore di diritto pubblico Università di Brescia; MASSIMO MIGLIETTA, professore ordinario di istituzioni di diritto romano Università di Trento; ROBERTO LEONARDI, professore ordinario diritto amministrativo Università di Brescia; MASSIMILIANO PIRAS, presidente facoltà scienze economiche, giuridiche e politiche di Cagliari; PAOLO NARDI, professore storia diritto medievale  Università di Siena; ROSARIO FERRARA, professore ordinario diritto amministrativo Università di Torino; EDUARDO GIANFRANCESCO, professore ordinario di diritto costituzionale alla Lumsa; GIUSEPPE DI GASPARE, professore ordinario di diritto dell’economia alla LUISS;MARIA AGOSTINA CABIDDU, professore ordinario di diritto amministrativo al Politecnico di Milano; MARIO ROSARIO SPASIANO, professore ordinario diritto amministrativo seconda università di Napoli e prorettore della stessa; RAFFAELLO CAPUNZO, professore diritto dell’economia Università di Napoli; DONANTONIO MASTRANGELO, professore diritto amministrativo Università di Bari; ETTORE DEZZA, professore ordinario storia del diritto Università di Pavia; MARIO PILADE CHITI, professore ordinario diritto amministrativo Università di Firenze; ALDO SANDULLI, professore ordinario diritto amministrativo Università di Napoli; ALDO TIGANO, professore ordinario diritto amministrativo Università di Messina; EUGENIO BRUTI LIBERATI, professore ordinario diritto amministrativo Università di Alessandria;MARCELLO FRACANZANI, professore diritto pubblico Università di Udine; GIOVANNI DUNI, professore diritto amministrativo Università di Cagliari; ANTONIO BARONE, professore ordinario di Diritto Amministrativo Università LUM Bari; ERNESTO STICCHI DAMIANI, professore ordinario di Diritto Amministrativo Università del Salento;ELIO TAVILLA, professore di Storia del diritto medievale e moderno Università di Modena e Reggio Emilia; ENRICO FOLLIERI, professore ordinario di diritto amministrativo Università di Foggia; CARLO EMANUELE GALLO, professore ordinario di diritto amministrativo Università di Torino; PIERLUIGI PORTALURI, professore ordinario di Diritto Amministrativo Università del Salento;

VINCENZO ANTONELLI, professore di Diritto Amministrativo alla LUISS; SALVATORE RAIMONDI, presidente dell’Associazione Avvocati Amministrativisti della Sicilia, già ordinario di Diritto Amministrativo nell’Università di Palermo; MARCO DUGATO, professore ordinario diritto amministrativo Università di Bologna;ANDREA PATRONI GRIFFI, professore ordinario diritto pubblico e costituzionale Università di Napoli; GIAN CANDIDO DE MARTIN, professore emerito diritto amministrativo LUISS; BRUNO FRANCHI, docente diritto della navigazione Università di Modena e Reggio Emilia,GIOVANNI ANTONIO SALA, professore ordinario diritto amministrativo Università di Verona; SILVIO GAMBINO, professore ordinario diritto pubblico comparato Università della Calabria; GAETANO ARMAO, professore diritto amministrativo Università di Palermo; GIOVANNI CORDINI, professore ordinario diritto pubblico comparato Università di Pavia; ALESSANDRO MANGIA, professore ordinario diritto costituzionale Università Cattolica Sacro Cuore di Piacenza;ANGELICA SAGGESE, senatore della Repubblica e segretario comunale; ANNA MOSCARINI, professore ordinario diritto costituzionale università della tuscia; VINCENZO TONDI DELLA MURA, professore ordinario diritto costituzionale università del Salento;ANDREA PIRAINO, professore ordinario diritto costituzionale università di Palermo; ALESSANDRO PACE, professore emerito di diritto costituzionale Università La Sapienza di Roma; VINCENZO BALDINI, professore ordinario di diritto costituzionale Università di Cassino;ROBERTO SCARCIGLIA, professore ordinario comparative law Università di Trieste; MARGHERITA RAVERAIRA, professore ordinario istituzioni diritto pubblico Università di Perugia; AUGUSTO CERRI, professore ordinario istituzioni diritto pubblico Università La Sapienza di Roma; ANTONIO SAITTA, professore ordinario di diritto costituzionale Università di Messina; LUCA ANTONINI, professore ordinario di diritto costituzionale Università di Padova; LUIGI VENTURA, professore ordinario di diritto costituzionale Università di Catanzaro; ALDO LOIODICE, professore emerito diritto costituzionale; ISABELLA LOIODICE, professore ordinario diritto pubblico comparato Università di Bari; MASSIMO SICLARI, professore ordinario diritto costituzionale Università di Roma ter; ALJS VIGNUDELLI, professore ordinario diritto costituzionale Università di Modena-Reggio Emilia.

 

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