05/09/2019 – Servizi legali: revoca sempre legittima per sopraggiunti motivi di interesse pubblico

Servizi legali: revoca sempre legittima per sopraggiunti motivi di interesse pubblico

Pubblicato il 4 settembre 2019

È legittima la revoca dell’affidamento di servizi legali, a discrezione della p.a. appaltante, prima del perfezionamento del contratto di aggiudicazione, qualora sopraggiungano motivi di interesse pubblico economico, adeguatamente motivati.
Questo il principio espresso dal Tar Campania, Sezione Prima, nella sentenza 1271/2019, con la quale è stato rigettato il ricorso presentato dal soggetto aggiudicatario di un appalto di servizi legali avverso l’atto di aggiudicazione dell’incarico di rappresentanza e difesa in giudizio di un Comune.
Nel caso di specie, un Comune aveva indetto una selezione per l’affidamento di un incarico di rappresentanza e difesa in giudizio, ma successivamente l’affidamento era stato revocato, motivato dalla necessità di stabilizzare un dipendente avvocato, rilevando anche un risparmio di spesa.
I Giudici ammnistrativi hanno ribadito che l’affidamento di un incarico di patrocinio legale costituisce appalto di servizi, pertanto, è disciplinato dal d.lgs. 50/2016, quindi, discrezionalmente revocabile per sopravvenute ragioni di opportunità e interesse pubblico, puntualmente motivate (Cons. Stato, sez. V, sent. 2095/2016; Cons. Stato, sez. V, sent. 2418/2013; Corte dei Conti, Sez. Giur. Lazio, sent. 1566/2011; Cons. Stato, sez. V, sent. 2730/2015; Corte dei Conti, Sez. Contr. Basilicata, del. 19/2009).
La revoca dell’aggiudicazione di un incarico di rappresentanza e assistenza in giudizio e la revoca della stessa procedura di gara sono pienamente legittime se effettuate prima del perfezionamento del contratto di aggiudicazione, per sopravvenute necessità di pubblico interesse, tra cui un eventuale risparmio economico.

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