C‘è un giudice a Berlino.
C’è un giudice a Berlino. T.A.R. Lazio, con Ordinanza 2 agosto 2018, n. 4710, sospende il decreto ministeriale (MIT) 12 febbraio 2018: Determinazione della tariffa di iscrizione all’albo dei componenti delle commissioni giudicatrici e relativi compensi, nella parte in cui definisce i «Compensi minimi». Allora avevamo visto giusto.
TAR LAZIO – ROMA, SEZ. I – ordinanza 2 agosto 2018 n. 4710 – Pres. Panzironi,
Va sospesa l’efficacia del decreto del 12 febbraio 2018, pubblicato sulla G.U. 16 aprile 2018, avente ad oggetto: “Determinazione della tariffa di iscrizione all’albo dei componenti delle commissioni giudicatrici e relativi compensi” con particolare riferimento alla fissazione di un compenso minimo come previsto nell’allegato A del decreto. atteso che il decreto stesso ha fissato anche il compenso minimo per fasce di valore degli appalti a partire da euro 3.000,00 per gli appalti fino a 20.000.000 euro in totale mancanza di copertura legislativa per il conferimento di poteri normativi in materia di compensi minimi, conferimento non desumibile neanche dalla ratio della previsione di cui all’art. 77, comma 10, d.lgs. 50/2016, attesa la finalità di contenimento della spesa pubblica di cui alla predetta disposizione; e tenuto conto delle difficoltà rappresentate dai Comuni di minori dimensioni, che non hanno nella pianta organica figure professionali in numero sufficiente a ricoprire i ruoli di commissari, onde appaiono sussistere i presupposti per la concessione della misura cautelare.
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