tratto da lavoripubblici.it

Fino al 31 marzo 2022 i comuni possono presentare richiesta di contributo sulla piattaforma dedicata, specificando tipologia e dettagli dei progetti.

Buone notizie per i Comuni: il Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali – Direzione dentrale della Finanza Locale del Ministero dell’interno ha pubblicato il decreto del 21 febbraio 2022 e il relativo allegato, inerenti i “Contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana, volti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale”.

Il decreto, che verrà pubblicato in Gazzetta Ufficiale, stabilisce che per il 2022 possono accedere ai contributi per investimenti in progetti di rigenerazione urbana previsti al comma 534 dell’art. 1, della Legge 30 dicembre 2021, n. 234 (Legge di Bilancio 2022), presentando apposita domanda al Ministero dell’interno – Dipartimento per gli Affari interni e Territoriali – Direzione Centrale per la finanza locale i seguenti enti:

  • a) comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti che, in forma associata, presentano una popolazione superiore a 15.000 abitanti, nel limite massimo di euro 5.000.000;
  • b) comuni che non risultano beneficiari delle risorse attribuite con il Decreto del 30 dicembre 2021 del Ministero dell’Interno, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e il Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibile, fermo restando il limite massimo della differenza tra gli importi previsti dall’articolo 2, comma 2, del DPCM del 21 gennaio 2021 e le risorse attribuite dal Decreto Interministeriale del 30 dicembre 2021.

I contributi possono essere richiesti per la realizzazione di singole opere pubbliche o insiemi coordinati di interventi pubblici volti a ridurre i fenomeni di marginalizzazione, degrado sociale e a migliorare la qualità del decoro urbano e del tessuto sociale ed ambientale attraverso:

  1. manutenzione per il riuso e rifunzionalizzazione di aree pubbliche e di strutture edilizie esistenti pubbliche per finalità di interesse pubblico, inclusa la demolizione di opere abusive realizzate da privati in assenza o totale difformità dal permesso di costruire e la sistemazione delle aree di pertinenza;
  2. miglioramento della qualità del decoro urbano e del tessuto sociale e ambientale, anche mediante interventi di ristrutturazione edilizia di immobili pubblici, con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali e culturali, educativi e didattici, ovvero alla promozione delle attività culturali e sportive;
  3. mobilità sostenibile.

Con il decreto, è stato approvato il modello di istanza riportato all’allegato 1, parte integrante del decreto, con il quale i comuni possono presentare la richiesta di contributi.

L’istanza va presentata da parte dei singoli Comuni interessati oppure dal Comune Capofila, nel caso di comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti, esclusivamente attraverso le apposite funzioni disponibili nell’area riservata e va inviata entro le ore 23:59 del 31 marzo 2022.

Per potere essere ammesse al contributo, le istanze dovranno contenere:

  • la tipologia dell’opera;
  • il quadro economico dell’opera;
  • il cronoprogramma dei lavori;
  • le informazioni riferite al codice unico di progetto (CUP);
  • eventuali forme di finanziamento concesse da altri soggetti sulla stessa opera.

Qualora i Comuni avessero necessità di rettificare i dati già trasmessi, dovranno inviare una nuova istanza sempre entro la mezzanotte del 31 marzo 2022.

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