03/08/2019 – Fedir dipartimento segretari su conferimento improprio di funzioni rogatorie

Fedir dipartimento segretari su conferimento improprio di funzioni rogatorie

“Oggetto: conferimento improprio di funzioni rogatorie
In riferimento a quanto in oggetto, la scrivente organizzazione sindacale, maggiormente rappresentativa dell’Area Funzioni Locali, chiede un tempestivo intervento al fine di tutelare il ruolo del Segretario Comunale che in molti Enti, anche a causa della scarsità numerica di tali figure, subisce sempre più spesso”deminutio capitis” a causa di impropri conferimenti delle competenze proprie dei segretari comunali ad altro personale .
Come già successo in altra regione, si deve nuovamente constatare la ricorrente e deplorevole condotta dei sindaci che conferiscono di incarichi illegittimi per coprire le sedi di segreteria in violazione delle competenze proprie dei segretari comunali e degli artt. 97-98-99 del TUEL.
Da ultimo, nel Comune di Soave (VR) con decreto del Sindaco n. 16 del 31/07/2019 ,e’ stato conferito ad un istruttore direttivo amministrativo le funzioni di Ufficiale Rogante.
È noto che le funzioni rogatorie sono proprie del segretario comunale in forza dell’art.97 del TUEL e che , solo in assenza di questo dirigente , potrebbero essere svolte da un vice segretario individuato, per espressa disposizione legislativa, tra i funzionari in possesso dei requisiti prescritti per l’iscrizione all’Albo dei Segretari.
Peraltro il destinatario dell’incarico non risulta essere stato individuato quale vice segretario, incarico quest’ultimo già conferito in passato ad altro dipendente.
Il provvedimento è inoltre inopinatamente corredato da un curioso richiamo normativo a una legge regionale della Sicilia (LR n.20/2002) assolutamente inconferente con il contenuto dell’atto e che denota l’estrema superficialità con cui il provvedimento è stato adottato .
Se poi consideriamo che dalla sezione Trasparenza dell’ente si può riscontrare un intenso avvicendamento di segretari in reggenza della sede , che risulta vacante da tempo , deve leggersi una deliberata volontà politica di non avvalersi stabilmente di un segretario comunale preferendo precarizzare la figura e poter così prescindere dalle delicate funzioni di garanzia della legalità che a questa competono.
Ciò premesso, nella certezza che Codesto spettabile Albo porrà in essere ogni utile iniziativa a tutela sia della legittimità delle procedure di conferimento degli incarichi di funzioni proprie dei segretari, sia della categoria degli iscritti all’Albo stesso che hanno effettuato un lungo percorso formativo e concorsuale, Fedir- Dipartimento Segretari resta in attesa di conoscere le iniziative adottate e sin d’ora avverte che saranno adottate le opportune misure giudiziarie a tutela del ruolo e delle funzioni dei segretari comunali e provinciali.
La Corte dei Conti e la Procura della Repubblica che leggono per conoscenza, vorranno valutare la sussistenza di eventuali profili di responsabilità erariale e penale.

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