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I giudici amministrativi non possono sostituirsi alla PA modificando le scelte motivate di macro-organizzazione dell’Ente

V. Giannotti (La Gazzetta degli Enti Locali 2/10/2018)

“Il caso posto all’attenzione dei giudici amministrativi riguarda l’atto di macro organizzazione di un Comune che aveva deciso di sopprimere l’avvocatura interna ed affidare, a parità di spesa, le proprie difese all’esterno. Secondo il TAR si tratterebbe di atto non motivato, mentre il Consiglio di Stato, con la sentenza 3 settembre 2018, n. 5143 ha giudicato legittime le motivazioni di tale soppressione bacchettando i giudici amministrativi di primo grado che hanno inteso sostituirsi a scelte non irrazionali dell’organo esecutivo su una diversa organizzazione amministrativa interna.”

QUI la sentenza del Consiglio di Stato n. 5143/2018

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