tratto da Italia Oggi del 02.09.2020
Assegnati i contributi per la progettazione
di Matteo Barbero
 
Assegnati dal Viminale agli enti locali i contributi per le spese di progettazione relative ad interventi di messa in sicurezza. Ma la domanda è stata talmente superiore alla disponibilità che poco più del 10% delle amministrazioni richiedenti hanno potuto essere soddisfatte. Tuttavia, il decreto «Agosto» ha messo sul piatto altri 600 milioni. La misura è quella prevista dall’art. 1, commi da 51 a 58, della legge 160/2019, che ha stanziato 85 milioni di euro per finanziare la progettazione definitiva ed esecutiva, relativa a interventi di messa in sicurezza del territorio a rischio idrogeologico, di messa in sicurezza ed efficientamento energetico delle scuole, degli edifici pubblici e del patrimonio degli enti locali, nonché per investimenti di messa in sicurezza di strade. Entro il termine per aderire (inizialmente fissato al 15 gennaio e poi prorogato al 15 maggio scorso) sono arrivate domande per oltre 732 milioni, senza considerare quelle dichiarate inammissibili. Pertanto, l’ammontare del contributo da attribuire alle richieste ammissibili è stato determinato in base ai criteri di priorità dettati dal comma 53 del citato art. 1, ossia privilegiando le amministrazioni che presentavano la maggiore incidenza del fondo di cassa al 31 dicembre dell’esercizio precedente rispetto al risultato di amministrazione risultante dal rendiconto della gestione del medesimo esercizio. Le domande accolte sono quelle riportate nella graduatoria allegata al dm di riparto, dal numero 1 al numero 970, per un totale complessivo di euro 84.966.531,68. Il Viminale provvederà alla individuazione degli enti beneficiari e alla successiva assegnazione delle risorse. Ciascun ente beneficiario è tenuto ad affidare la progettazione entro tre mesi, a pena di revoca.

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