tratto da luigioliveri.blogspot.it

Burocrati 2, la vendetta: dopo Panebianco sono Alesina e Giavazzi a trovare l’ideona per la crescita

 
Per far crescere l’Italia cosa occorre? Alberto Alesina e Francesco Giavazzi non hanno dubbi: 

eliminare un po’ di burocrazia: ma per farlo bisogna capire che la battaglia contro la burocrazia deve essere il fulcro dell’azione del governo e che per vincerla occorre esperienza dello Stato, non bastano i proclami. La burocrazia (come ha spiegato con grande chiarezza Angelo Panebianco sul Corriere di ieri) è più astuta e spesso più potente della politica. Sono i burocrati ad esempio la ragione principale per cui è tanto difficile liberalizzare l’economia: perché ogni regola richiede un burocrate che la amministri e le liberalizzazioni riducono il numero e soprattutto il potere dei burocrati“.

Parole scolpite nell’articolo sul Corriere del primo maggio, 2018, dal titolo “Aiutare l’Italia a crescere”.

In effetti, sono stati i burocrati col bidone della spazzatura al posto del cuore, astuti e potenti, a tramare contro la buona politica e a far dilagare la corruzione, far crescere debito pubblico e spesa, far crescere il deficit, portare le banche venete al crack, ideare una riforma degli appalti inapplicabile, sfornare riforme incostituzionali (come quelle elettorali) ed alzare lo spread.

Peccato che nessuno ci avesse pensato prima. Ma, Alesina e Giavazzi, coloro che consigliavano di introdurre una dirigenza pubblica elettiva, hanno avuto il colpo di genio. La cosa preoccupante è che, poi, spesso una politica astuta e potente (non quanto la dirigenza pubblica) si rivela tanto astuta da ascoltare i suggerimenti alla Alesina e Giavazzi, anche solo in parte. Da anni. Ed i risultati si vedono.

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