02.04.2015 – le parole di un collega a Ricciardi

 

An.Bo.

Vorrei capire, Alfredo Ricciardi ; aiutami a capire. Se noi, noi tutti, anche UNSCP, alla luce del sole ed in modo ufficiale, avessimo detto che la mediazione Saggese non era accettabile ( sebbene migliorativa rispetto al testo base), e che chiedevamo una più netta tutela per la categoria e, quindi, lo stralcio della norma che ci riguarda dal Ddl 1577, che sarebbe successo? Che la Saggese ci restava male e ritirava la mediazione? E che cambiava? Almeno avremmo espresso al Paese e al Parlamento la nostra dignità nel dire che questa riforma e’ mortificante e inaccettabile….. Mentre così, legittimiamo la continuazione di una azione di “mediazione” defatigante e “poco trasparente” foriera di divisioni e acredine non tanto per il merito quanto per il metodo. Perché, sia chiaro, io non credo che chi fino ad oggi ha mediato dialogando abbia cercato sistemazioni personali. Ma continuare con questo metodo, in presenza di una oggettiva divisione della categoria sul merito, porterà solo ad inasprire gli animi e a farci la guerra tra noi. Al sindacato rimprovero di non aver avuto il CORAGGIO di essere sindacato e di dire chiaramente che questa riforma e’ INACCETTABILE. Te lo scrissi a settembre, con chiarezza: non si è’ mai visto un sindacato di categoria che e’ d’accordo con una proposta che si apre con l’annuncio dell’abrogazione della categoria. Sono sicuro che non stai brindando, ma spero che stai riflettendo e che per i prossimi step vorrai ascoltare il dissenso dei segretari, aprendoti ad una discussione leale non solo sul merito, ma anche sul METODO da seguire.

 

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