tratto da fondazioneifel.it
Rinvio al 2021 dell’accantonamento obbligatorio al FGDC e allineamento della PCC
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30 Dic, 2019
Il comma 854 della legge di bilancio per il 2020 sposta dal 2020 al 2021 la decorrenza dell’obbligo di costituzione del Fondo di garanzia per i debiti commerciali (FGDC). Tale obbligo, introdotto dalla legge di bilancio per il 2019, riguarda gli enti non in regola con gli indicatori sui tempi di pagamento di cui al comma 859 della stessa legge e quelli che non hanno trasmesso correttamente le informazioni alla piattaforma dei crediti commerciali – PCC (comma 868).
La Nota IFEL del 22 novembre 2019 fornisce indicazioni per la corretta elaborazione dei due indicatori. In prima applicazione, vista la proroga, l’indicatore di riduzione del debito pregresso misurerà il rapporto tra gli importi dello stock dei debiti a fine 2020 e a fine 2019, mentre l’indicatore di ritardo annuale dei pagamenti considererà le fatture scadute nel 2020 (pagate e non pagate) e le fatture pagate nel 2020 prima della scadenza.
Nel corso del 2019, i Comuni hanno svolto un’intensa attività manuale di allineamento alle scritture contabili delle informazioni registrate in PCC. In questo modo hanno potuto ridurre lo scostamento fra l’ammontare del debito rilevato dalla piattaforma a fine 2018 e l’importo risultante dai sistemi contabili alla stessa data (ved. Nota IFEL del 23 aprile 2019 sulla comunicazione del debito ex comma 867 della legge n. 145/2018). Inoltre, molti enti sono dovuti intervenire, aprendo specifiche procedure di eccezione, per rettificare a mano i casi di mancata o non corretta registrazione in PCC delle informazioni sui pagamenti ordinati al tesoriere attraverso SIOPE+.
Alla luce del rinvio del FGDC, diversi Comuni, anche al fine di orientarsi rispetto alle offerte di servizi di allineamento delle informazioni registrate in PCC con le evidenze contabili locali, chiedono chiarimenti sulla possibilità di intervenire direttamente sulla piattaforma oltre il 31 dicembre 2019. Alla domanda che perviene da molti Comuni, circa la possibilità di allineare la PCC rispetto alla contabilità locale per tutto il 2020, così come accaduto per il 2019, si deve rispondere rilevando che con il comma 854 della legge di bilancio per il 2020 viene accolta la richiesta di rinvio dei termini più volte formulata dall’ANCI, proprio per consentire di completare l’allineamento e di arrivare il prima possibile al risultato di una PCC aggiornata grazie alle informazioni ricevute automaticamente dai sistemi contabili locali attraverso SIOPE+.
Gli enti, quindi, sono invitati a sanare il gap informativo residuo fra la piattaforma e i sistemi locali proseguendo le attività di allineamento e, contemporaneamente, a verificare con le software-house le procedure di formazione degli ordinativi informatici di pagamento e di incasso (OPI) ai fini della corretta e automatica alimentazione della piattaforma (cfr, ad esempio, Notizia Ifel del 15 novembre 2019 sulla esatta valorizzazione della data di scadenza delle fatture).
In altre parole, la prospettiva è quella di abbandonare progressivamente le azioni di registrazione diretta sulla PCC potendo contare, nel minor tempo possibile e comunque entro il 2020, su una infrastruttura in grado di recepire automaticamente i pagamenti dei debiti commerciali ordinati, tramite SIOPE+, con OPI conformi alle regole tecniche.
Al riguardo, ricordiamo che le attività del Gruppo tecnico RGS/ANCI, avviato su richiesta dell’Associazione, hanno come obiettivo la messa a punto di procedure di raccordo fra PCC, SIOPE+ e sistemi contabili locali in grado di minimizzare la necessità di interventi manuali da parte degli enti e che lo standard OPI evolve, di conseguenza, nella direzione dell’aggiornamento automatico della piattaforma.
Informiamo, infine, i Comuni che, come iniziativa del Gruppo tecnico, è previsto per il mese di gennaio 2020 un webinar in cui rappresentanti di RGS, AGID e IFEL riepilogheranno le novità evolutive previste per lo standard OPI e illustreranno le novità introdotte dal decreto legge n. 124 del 2019 (cd. dl Fiscale) e dalla legge di bilancio per il 2020 sui tempi di pagamento dei debiti commerciali della P.A.
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