Sedi vacanti

SEGRETARI COMUNALI, ANCI LOMBARDIA SCRIVE AL PREFETTO

Proposto un tavolo di confronto per risolvere le situazioni più critiche nel rispetto delle funzioni dei Sindaci

Da un primo incontro svoltosi in Prefettura con il Capo di gabinetto è emerso che 149 comuni lombardi presentano a oggi situazioni di irregolarità o vacanza per quanto concerne la presenza di segretari comunali. Dei circa 80 nuovi segretari, inoltre, ancora 40 risulterebbero da collocare mentre resterebbero da coprire all’incirca 70 Comuni.

 

ANCI Lombardia ha sottolineato il periodo di forte difficoltà finanziaria attraversato dai singoli Comuni, e in particolare dai piccoli Comuni sotto i 5000 abitanti, che rende oggettivamente difficile la presa in carico di un segretario titolare, il cui costo inciderebbe in misura non indifferente sulle spese correnti comunali, già messe a durissima prova dai ripetuti tagli ai trasferimenti che mettono a rischio l’erogazione anche dei servizi essenziali ai cittadini.

 

In particolare la criticità rilevata riguarda i Comuni di IV fascia (sotto i 3000 abitanti), che non sono in grado di garantire l’assunzione di un segretario titolare e dunque cercano di assumerne uno in convenzione con altri Comuni. Questo comporta nella maggior parte dei casi il superamento della quota dei 3000 abitanti, limite per i segretari di prima nomina. Oltre a questo, molti segretari di fascia B non accettano di svolgere il loro mandato in convenzione su più Comuni, trattandosi anche di Comuni siti in aree della regione di non immediata raggiungibilità.

 

Oltre a questo la recente introduzione dell’obbligo di gestione associata delle funzioni comunali introdotto dall’articolo 16 della L.148/2011, prevede la gestione associata anche “delle funzioni generali di amministrazione, di gestione e di controllo, nella misura complessiva del 70 per cento delle spese come certificate dall’ultimo conto del bilancio disponibile alla data di entrata in vigore della legge”.  Convinzione di ANCI Lombardia è che questo aspetto risulterà determinante nella regolamentazione futura dei rapporti tra i piccoli Comuni e i loro segretari comunali, e che il necessario approfondimento della tematica non possa essere tenuto separato dalla soluzione del nostro problema contingente. 

 

ANCI Lombardia ritiene che sia possibile addivenire a una soluzione di buon senso e ah proposto di favorire la possibilità per i Comuni di IV fascia di nominare il proprio segretario comunale in convenzione indipendentemente dalla dimensione demografica complessiva raggiunta, o comunque prevedendo la possibilità di superare il limite dei 3000 abitanti: questo favorirebbe l’ingresso dei nuovi segretari nel mondo del lavoro e al tempo stesso consentirebbe ai Comuni di ripartire lo sforzo economico.

 

ANCI Lombardia ha ribadito la sua disponibilità all’apertura di un tavolo di confronto e la sua disponibilità a farsi carico di informare i Comuni nostri associati dell’eventuale accoglimento della proposta, per fare in modo che i Comuni procedano alla nomina in base alle prerogative che il testo unico assegna ai sindaci.

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