l’interpretazione errata dell’ANCI

tratto da segretaridellazio.blogspot.it

DDL Delrio: l’errata interpretazione della norma sui Segretari delle Unioni contenuta nella nota di lettura Anci

Le note di lettura predisposte dall’ANCI, sui vari temi di attualità per gli enti locali, il più delle volte si presentano quale strumento utile per gli operatori.

Non è sicuramente così per la nota di lettura sul DDL Delrio approvato alla Camera dei Deputati qualche giorno fa, almeno per la norma riguardante i Segretari delle Unioni dei Comuni. 

La norma approvata dalla Camera, dopo diverse vicissitudini che possono essere ripercorse leggendo i post su questo blog relativi all’argomento, prevede che “Il presidente dell’unione di comuni si avvale del segretario di un comune facente parte dell’unione, senza che ciò comporti l’erogazione di ulteriori indennità e, comunque, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica“. La stessa scheda di lettura n. 77/2 del Servizio Studi della Camera dei Deputati del 31 marzo 2014 Città metropolitane, province, unioni e fusioni di comuni – A.C. 1542-B – così interpreta la norma: “Il comma 105, novellando il citato articolo 32 TUEL, modifica la disciplina del consiglio dell’unione, il cui numero dei componenti è definito nello statuto senza predeterminazione di limiti numerici ex lege; affida all’unione oltre alla potestà regolamentare anche quella statutaria e prevede che il presidente dell’unione si avvale obbligatoriamente del segretario comunale di uno dei comuni, come risulta da una modifica apportata nel corso dell’esame del Senato, in luogo della mera facoltà del presidente dell’unione di avvalersi per specifiche funzioni di un segretario dell’unione scelto tra i segretari dei comuni associati“.

Questa modifica è stata salutata positivamente dalla Segreteria dell’Unione Nazionale Segretari Comunali e Provinciali, che dopo la modifica apportata dal Senato ha pubblicato un comunicato sulla previsione del Segretario nelle Unioni.

Probabilmente questa modifica apportata dal Senato della Repubblica è sfuggita ai compilatori della nota di lettura Anci dove è possibile leggere a pag. 12: “Si introduce la previsione che il presidente dell’unione di Comuni si avvale, per specifiche funzioni, del segretario di un Comune dell’unione, senza che ciò comporti l’erogazione di ulteriori indennità e senza maggiori oneri di finanza pubblica“.

Nella nota di lettura c’è un “per specifiche funzioni” che è evidentemente di troppo e conduce ad un’interpretazione errata della norma.

 

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