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St.ma dott.ssa Milena Gabanelli,

Facciamo appello alla Sua serietà ed alla Sua professionalità affinché nella prossima trasmissione , che andrà in onda domani, domenica 7 ottobre, e che  conterrà anche un servizio sui segretari comunali,  non si ceda alla tentazione di additare qualcuno, o meglio ancora una intera categoria professionale, quale responsabile delle inefficienze  della P.A. . Siamo certi infatti che Report non abbia bisogno dell’audience che oggi  genera una nuova caccia alle streghe.

Ci auguriamo pertanto  che si dia adeguato spazio ai tanti segretari comunali ( e le assicuriamo sono la maggioranza) che svolgono questa professione, senza percepire gli stipendi che tanto fanno scalpore,  divisi tra più comuni, spesso distanti tra loro,  in orari improbabili per qualsiasi altra professione ( giunte e consigli comunali si svolgono in orari notturni), barcamenandosi con sforzi immani per garantire la regolarità dell’azione amministrativa, in un contesto normativo di estrema mutevolezza ed in un assetto organizzativo in cui i dirigenti ed i responsabili sono fiduciari del Sindaco.

Speriamo poi che il giornalista tenga conto che una parte del tanto vituperato compenso del segretario è derivante dai diritti di rogito, dato che  questi svolge le funzioni di notaio per gli atti in cui l’ente è parte o a cui abbia interesse.

Ricordiamo infine che questo sistema retributivo, che ha creato a volte palesi distorsioni, è stato innescato dalla famosa riforma Bassanini, che ha consegnato i segretari nelle mani sei sindaci. Dal 1997 infatti il rapporto di lavoro del segretario con il comune si risolve automaticamente all’elezione del Sindaco ed all’avvio della procedura per la nomina di un nuovo segretario. Il segretario comunale è divenuto da allora quasi un libero professionista, a cui alcuni Sindaci hanno inteso riconoscere incrementi stipendiali per rendere la propria sede di segretaria più appetibile rispetto ad altre.

Ed anche oggi, in cui ci si accorge che forse i controlli non hanno funzionato al meglio, apprendiamo che giustamente il legislatore (  D.L. EE.LL.) ha pensato di tutelare  il responsabile finanziario ( revocabile solo dopo una complessa procedura) e non anche il segretario, la cui precarietà resta confermata nel ns. ordinamento giuridico!

Concludiamo pertanto auspicando che possa essere consentito il diritto di replica, laddove la ricostruzione dei fatti che si preannuncia dalla sintesi sul vs. Sito, non sia rispondente alla nostra realtà ed ai disagi ed al  malessere che oggi purtroppo la categoria vive.

Associazione Segretari Comunali e Provinciali G.B. Vighenzi

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