30/01/2022 – Controlli interni degli enti locali e PNRR

Premessa

Scade il 31 gennaio il termine per la trasmissione alla Corte dei conti del questionario relativo alla relazione annuale del sindaco dei comuni con popolazione superiore a 15.000 abitanti sul funzionamento del sistema integrato dei controlli interni del 2021, ai fini del rispetto delle regole contabili e dell’equilibrio di bilancio di ciascun ente locale, come chiarisce l’art. 148 del TUEL.

La norma dispone che il sindaco elabora il referto avvalendosi del segretario comunale, ove non sia presente il direttore generale, nel rispetto dello schema deliberato dalla Sezione delle autonomie della Corte dei conti. Si tratta di un nuovo strumento di valutazione – da parte delle sezioni regionali di controllo della Corte dei conti- della legittimità e regolarità delle gestioni, nell’ambito del quale viene dedicata particolare attenzione, oltre che ai dati strettamente finanziari, anche all’efficacia del sistema dei controlli interni disciplinato da ciascun ente locale nell’ambito dell’autonomia regolamentare riconosciuta dall’art. 147, comma 4, del TUEL. Lo scopo è quello di valutare (in aggiunta alla capacità del sistema di verificare l’osservanza dei principali vincoli normativi di carattere organizzativo, finanziario e contabile) se gli strumenti approntati sono in grado di verificare la coerenza dei risultati gestionali rispetto agli obiettivi programmati, tenendo conto del consolidamento dei risultati con quelli

delle gestioni degli organismi partecipati.

Come ha chiarito la stessa Corte, infatti, “il corretto funzionamento del sistema dei controlli interni costituisce il miglior presidio per l’osservanza degli obblighi di finanza pubblica posti a tutela dei principi di equità intergenerazionale e di stabilità finanziaria, lo strumento migliore per rispondere alle esigenze conoscitive del management e per soddisfare i bisogni della collettività al fine di attivare il processo di autovalutazione dei propri sistemi di pianificazione, programmazione e controllo da parte dei singoli enti locali”, evidenziando come il “mancato esercizio della funzione pubblica di controllo interno, di converso, aumenta il rischio di alterazioni nei processi decisionali e programmatori, indebolisce le scelte gestionali ed organizzative, riduce il presidio sugli equilibri di bilancio e la regolarità della gestione, ed impedisce, in ultima anali, al controllore esterno di fare assegnamento sulla qualità della rendicontazione economica e finanziaria dell’ente” (cfr. Corte dei conti, Sez. Aut., del. 19/2020).

PROSEGUE QUI 

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto