15/04/2022 – Per un nuovo modello del giudizio contabile: riflessioni in tema di doppio binario e ruolo delle amministrazioni non statali

Abstract [It]: Il sistema del c.d. doppio binario, che consente sia all’amministrazione danneggiata, che alle procure regionali, di convenire in giudizio, ma davanti a giudici diversi, chi è tenuto al risarcimento, è una vera anomalia. Per il medesimo fatto, imputato al medesimo convenuto, si aprono, infatti, due giudizi del tutto autonomi che possono portare a giudicati opposti. Inoltre, i giudizi sono regolati da norme diverse in tema di colpa, di termini dell’azione, di interventi, di regolamentazione delle spese e da disposizioni legislative speciali che, soprattutto negli ultimi anni, li hanno ancor più allontanati. L’enorme problematica che ne deriva non si percepisce esclusivamente per il dato, solo fattuale, che, ad oggi, scarse sono le chiamate in giudizio da parte delle amministrazioni danneggiate. Qualora, infatti, i giudizi attivati da queste ultime – come sta avvenendo per la colpa medica – dovessero aumentare, il sistema diventerebbe ingestibile e rileverebbe tutta la sua fragilità. Inoltre l’attuale sistema si riflette direttamente sul principio di eguaglianza, del giusto processo e dello stesso giudice naturale con una evidenza che appare davvero clamorosa. Il tentativo è allora quello di costruire un unico giudice davanti al quale l’azione di responsabilità possa essere attivata direttamente dal danneggiato, utilizzando lo strumento delle altre azioni, riconosciute dal sistema, sin dalle origini, a soggetti diversi dalle procure regionali. Le altre azioni si affiancherebbero e non sostituirebbero l’azione delle procure ampliando gli strumenti a garanzia della corretta gestione delle pubbliche risorse. La nuova chiave di lettura proposta avrebbe il pregio di poter essere intesa a legislazione vigente ed inoltre renderebbe non solo maggiormente responsabili le amministrazioni, soprattutto locali, ma ne esalterebbe il ruolo e le funzioni che esse hanno assunto negli ultimi anni.

DOCUMENTO INTEGRALE

Print Friendly, PDF & Email
Torna in alto