14/04/2022 – Nuovo Dl Pnrr: più controlli sull’edilizia e nuove regole per i dipendenti pubblici

(la bozza non ufficiale  presa dalla rete)

 

Il Governo ha approvato il pacchetto di 41 norme per snellire le procedure legate al Piano nazionale di ripresa e resilienza. Interventi su più temi: dal fisco al lavoro nero, dalla giustizia all’uso dei beni confiscati. Cosa prevede

Il Consiglio dei ministri ha dato il via libera al nuovo decreto legge per l’attuazione del Pnrr. Multe, già dal 30 giugno, ai commercianti che non permettono i pagamenti con il Pos, norme per vigiliare sull’ecobonus, lotta al lavoro nero, nuove regole per il personale della pubblica amministrazione, che dovrà anche usare i social in modo più responsabile. Sono alcune delle novità introdotte dal decreto Pnrr che contiene “Ulteriori misure urgenti per l’attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza”. Lo scopo è quello di snellire alcune procedure legate al Pnrr e  mettere in salvo il “tesoretto” di 191,5 miliardi dote del Next Generation Eu. Si tratta complessivamente di 41 articoli. Non figurano, a sorpresa, le norme per ridisegnare la “Lotteria degli scontrini”.

I controlli sul bonus 110

Il dl prevede il potenziamento del sistema di monitoraggio dell’efficientamento energetico attraverso le misure di Ecobonus e Sismabonus con il coinvolgimento dell’Agenzia nazionale per l’efficienza energetica (Enea). L’Enea dovà elaborare le informazioni pervenute e trasmettere una relazione sui risultati degli interventi “al ministero della Transizione ecologica, al ministero dell’Economia, alle Regioni e alle Province autonome di Trento e di Bolzano, nell’ambito delle rispettive competenze territoriali”. Inoltre entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore del decreto, l’Enea dovrà modificare il proprio statuto “prevedendo l’istituzione della figura del Direttore generale”.  

Cambia l’uso dei social per i pubblici dipendenti

Il decreto inserisce nel codice di comportamento dei dipendenti della Pa “una sezione dedicata al corretto utilizzo delle tecnologie informatiche e dei mezzi di informazione e social media da parte dei dipendenti pubblici, anche al fine di tutelare l’immagine della pubblica amministrazione”.

“Le pubbliche amministrazioni che procedono all’assunzione dei vincitori di concorso – si legge – prevedono lo svolgimento di un ciclo formativo la cui durata e intensità sono proporzionate al grado di responsabilità e nei limiti delle risorse finanziarie disponibili a legislazione vigente, sui temi dell’etica pubblica e sul comportamento etico”. 

Le assunzioni nella pubblica amministrazione

Chi lavora nella pubblica amministrazione dovrà conoscere almeno una lingua straniera. Si inserisce “nei concorsi per il personale non dirigenziale, l’espletamento di almeno una prova scritta, anche a contenuto teorico-pratico, e sempre di una prova orale, comprendente l’accertamento della conoscenza di almeno una lingua straniera”.

Pagamenti col Pos sempre ammessi

Viene anticipata al 30 giugno, sei mesi rispetto al piano originario, la multa per chi rifiuta il pagamento tramite Pos. L’obbligo per esercenti e professionisti in realtà esiste dal 2014, ma non la multa.

I fondi non spesi

I fondi non spesi del Pnrr potranno essere destinati ai “Progetti bandiera” delle Regioni, purché restino all’interno della stessa “missione” del Recovery plan.

Parità di genere

Il decreto prevede anche l’assegnazione di un punteggio piuù alto nei bandi di gara alle imprese che hanno il “bollino” della parità di genere. Si prevede, tra l’altro, che entro il 30 settembre il dipartimento della Funzione pubblica adotti “specifiche linee guida” sulle misure che gli uffici pubblici possono adottare per attribuire “vantaggi specifici al genere meno rappresentato”.

Ristori per le vittime Terzo Reich

E’ istituito, presso il ministero dell’Economia e delle Finanze, un “fondo per il ristoro dei danni subi’ti dalle vittime di crimini di guerra e contro l’umanità per la lesione di diritti inviolabili della persona, compiuti sul territorio italiano dalle forze del Terzo Reich nel periodo tra il 1 settembre 1939 e l’8 maggio 1945”. 

La norma nasce per assicurare “continuità’ all’accordo tra la Repubblica italiana e la Repubblica Federale di Germania già posto in esecuzione con decreto del presidente della Repubblica” del “14 aprile 1962”. Nel documento si spiega che “hanno diritto all’accesso al fondo” coloro “che hanno ottenuto un titolo costituito da sentenza passata in giudicato avente ad oggetto l’accertamento e la liquidazione dei danni”. 

Beni confiscati

Si crea un fondo ad hoc, con una dotazione di due milioni di euro, per la valorizzazione dei beni confiscate alle mafie. 

Giustizia lumaca

Nascono il “comitato tecnico-scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della giustizia civile, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria” e il “del comitato tecnico – scientifico per il monitoraggio sull’efficienza della giustizia penale, sulla ragionevole durata del procedimento e sulla statistica giudiziaria”. I due organismi si occuperanno della “consulenza” e del “supporto nella valutazione periodica del raggiungimento degli obiettivi di accelerazione e semplificazione dei procedimenti, nel rispetto dei canoni del giusto processo, nonché di effettiva funzionalità degli istituti finalizzati a garantire un alleggerimento del carico giudiziario”. 

Lotta al lavoro nero

Nasce il Portale nazionale del sommerso per contrastare il lavoro nero. Sarà una grande banca dati nella quale confluiranno gli esiti dei controlli fatti dall’Ispettorato nazionale del lavoro, dal personale ispettivo dell’Inps, dell’Inail, dai carabinieri e della guardia di finanza. I portale dovrà sostituire e integrare le banche dati esistenti. La nascita del portale comporterà un costo, per le casse dello Stato, di 5 milioni per l’anno 2022 ed euro 800.000 a partire dal 2023″, e al momento figura un omissis sulle coperture.  

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