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DL aiuti quater: le novità per cittadini e imprese

Approvata la bozza contenente nuove misure: innalzamento della soglia del fringe benefit, energia elettrica, gas naturale, rimodulazione del Superbonus

Da giorni che si attende un nuovo decreto aiuti a favori dei cittadini e imprese.

Il Consiglio dei Ministri nel tarda serata di giovedì 10 novembre 2022 ha approvato la bozza del nuovo decreto legge aiuti quater.

Il testo della bozza contiene svariate misure per i cittadini ed imprese tra cui:

  • contributo straordinario, sotto forma di credito d’imposta per le imprese energivore;
  • caro bollette;
  • misure per l’incremento della produzione di gas naturale;
  • proroghe di termini nel settore del gas naturale;
  • misure urgenti in materia di mezzi di pagamento telematica;
  • modifiche alla disciplina del Superbonus (in valutazione);
  • esenzioni in materia di imposte;
  • contributo del ministero della difesa all’autonomia energetica nazionale;
  • norme in materia di procedure di affidamento dei lavori;
  • misure urgenti per l’anticipo di spese per l’anno corrente;
  • disposizioni finanziarie;
  • entrata in vigore.

Come abbiamo già anticipato il Consiglio dei Ministri sotto la presidenza del Presidente Meloni, il Segretario, il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio  e del Ministro dell’economia e delle finanze Giorgetti è stato approvato il nuovo decreto legge che introduce misure urgenti a favori dei singoli cittadini.

Vediamo le principali misure.

Fringe Benefit fino a 3.000 €

Si tratta di un bonus aziendale che punta a incrementare gli stipendi dei lavoratori, attraverso il rimborso di alcune utenze. Tale bonus e viene innalzato per il 2022 fino a 3.000 €. Ricordiamo che il fringe benefit riguarda tutti quei contributi assegnati ai dipendenti ed erogati in forme diverse dal denaro, dei quali si può tenere traccia nelle buste paga e rientra tra i bonus che non generano reddito, quindi “esentasse”.

Caro energia

Il Governo ha stanziato 9.1 miliardi di euro per fronteggiare il caro energia. Tale contributo sarà valido fino alla fine del 2022.

Le imprese potranno richiedere ai fornitori la rateizzazione, per un massimo di 36 mesi, per gli importi dovuti della relativa componente energetica di elettricità e gas naturale. Tale rateizzazione potrà essere richiesta per i consumi effettuati dal primo ottobre 2022 al 31 marzo 2023 e fatturati entro il 30 settembre 2023.

Credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale

Previsto un credito di imposta per le aziende energivore e attività come bar, ristoranti ed esercizi.

Le aliquote potenziate sono pari a:

  • 40% per le imprese energivore e gasivore;
  • 30% per piccole imprese che usano energia con potenza a partire dai 4,5kW.

Carburanti

Stanziati ulteriori 1,3 miliardi di euro per fronteggiare l’aumento esponenziale della benzina e diesel. In virtù di ciò il taglio delle accise sono state prorogate fino al 31 dicembre 2022.

Tetto al contante

Dal primo gennaio 2023 il tetto al contante verrà gonfiato e passerà da 1.000 € a 5.000 €

Superbonus

Il Superbonus verrà rimodulato e passerebbe dal classico 110% al 90% per tutte quelle spese sostenute nel 2023.

Superbonus condomini 90%

La nuova detrazione del 90% verrà applicata ai soggetti che non hanno presentato la CILA all’entrata in vigore del decreto. Mentre per tutte quelle spese che verranno sostenute nel 2024 e 2025 le detrazioni restano invariate:

  • 70% per il 2024;
  • 65% nel 2025.

Superbonus unifamiliari 110% 0 90%

Novità anche nel comparto delle unifamiliari. Difatti tale agevolazione viene prorogata si per tutto al 2023, ma con due novità differenti:

  • viene prorogata la scadenza delle unifamiliari 110%, che passa dal 31 dicembre 2022 al 31 marzo 2023;
  • mentre per tutto il 2023 la detrazione passerà dal 110% al 90% per i nuovi interventi avviati dal 1 gennaio 2023 al 31 dicembre 2023 a condizione che l’abitazione sia prima casa e che il contribuente (con calcolatrice alla mano) abbia un reddito di riferimento (reddito familiare diviso il numero dei familiari, da calcolare in maniera specifica) non superiore ai 15.000€. Ti rimando a questo articolo.

Mezzi di pagamento elettronici

Verranno stanziati 80 milioni di euro per un nuovo credito d’imposta riguardante la trasmissione della fattura telematica all’Agenzia delle entrate. Il contributo è par al 100% della spesa sostenuta.

Esenzione IMU

Viene concesso a coloro che operano nello spettacolo l’esenzione al pagamento della seconda rata IMU, a condizione che i proprietari siano anche i titolari dell’attività.

 

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