18/11/2022 – Firmato in maniera definitiva il Rinnovo del Contratto degli Enti Locali

Firmato in maniera definitiva il Rinnovo del Contratto degli Enti Locali, a lungo agognato durante questo 2022: ecco tutti i dettagli.


Le Confederazioni e le Organizzazioni Sindacali hanno sottoscritto di fronte all’ARAN nella mattinata del 16 novembre 2022, il nuovo contratto dedicato al personale del comparto Funzioni Locali.  Tutte le sigle sindacali hanno firmato il testo negoziato.

Il nuovo CCNL Enti Locali si caratterizza per numerose e rilevanti innovazioni concernenti aspetti salienti del trattamento normo-economico del personale.

Il rinnovo riguarda circa 430mila dipendenti di Regioni, Province, Comuni. Ricordiamo che il nuovo contratto ha vigenza per le annualità 2019-2021, seppur rinnovato quest’anno, nel 2022.

Riassumiamo qui di seguito, in maniera sintetica, tutte le novità, allegando al termine il testo della pre-intesa, ormai sempre più definitiva.

Indice dei contenuti

Rinnovo del Contratto Enti Locali 2022: firmato definitivamente, è ufficiale

Tra gli elementi qualificanti del nuovo contratto delle Funzioni Locali, relativo al triennio 2019-2021:

  • il festivo infrasettimanale
  • la valorizzazione delle indennità
  • il miglioramento del patrocinio legale
  • gli sviluppi di carriera
  • una nuova disciplina del lavoro a distanza e delle nuove sezioni contrattuali: Educativo scolastico, Servizi sanitari e socio-sanitari, personale iscritto ad Ordini ed Albi che si aggiungono alla sezione della Polizia locale, rinnovata nei contenuti.

Incrementi stipendiali: calcolo degli aumenti “lordi”

In media (parliamo di aumenti “lordi”) si prevede un incremento retributivo medio pari a euro 100,27 mensili per tredici mensilità.

Con tutte le risorse aggiuntive l’incremento mensile, sempre al lordo, può raggiungere i 117,53 euro.

Per controllare tutte le tabelle degli incrementi stipendiali lordi potete leggere questo approfondimento.

Arretrati in busta paga

Sulle tempistiche di erogazione degli arretrati in busta paga influiva il parere del MEF, che aveva sollevato nelle scorse settimane alcune obiezioni al testo della pre-intesa.

Dopo l’approvazione anche del Ministero e la firma definitiva arrivata oggi la tempistica certa è che arrivino nelle buste paga di dipendenti comunali e di altri enti locali nel mese di dicembre 2022.

Si ricorda che gli arretrati medi sono pari a circa 1.727,63 euro. Pertanto le somme da assegnare al comparto degli enti locali vanno da 1.565 a 2.900 euro a seconda della posizione economica e del calendario.

Nuove indennità per i turnisti

Un’importante novità riguarda la disciplina per il personale turnista.

Al fine di compensare interamente il disagio derivante dalla particolare articolazione dell’orario di lavoro, al personale turnista è corrisposta una nuova indennità.

Si ricorda che le prestazioni lavorative svolte in turnazione, ai fini della corresponsione della relativa indennità, devono essere distribuite nell’arco di un mese, sulla base della programmazione adottata, in modo da attuare una distribuzione equilibrata ed avvicendata dei turni effettuati in orario antimeridiano, pomeridiano e, se previsto, notturno, in relazione all’articolazione adottata dall’ente.

Differenziali stipendiali

È stato delineato, inoltre, un nuovo regime delle progressioni economiche orizzontali prevedendo “differenziali stipendiali”, ossia incrementi stabili del trattamento economico finalizzati a remunerare il maggior grado di competenza professionale progressivamente acquisito dai dipendenti.

Classificazione del personale e nuova sezione “professioni ordinistiche”

È stata operata una revisione del sistema di classificazione del personale adeguandolo alle peculiari esigenze organizzative e gestionali degli enti.

A completamento, è stata prevista una rivisitazione del sistema degli incarichi di posizione organizzativa e di elevata qualificazione, aumentandone la rilevanza.

Nell’ipotesi è stata anche individuata una soluzione classificatoria per il personale della Sezione educativa e scolastica, e ulteriormente specificata la disciplina della sezione della Polizia locale, rivedendo il regime di alcune indennità.

Istituita, infine, una nuova Sezione per le professioni ordinistiche nella quale viene ricompreso il personale le cui mansioni richiedono obbligatoriamente l’iscrizione a Ordini professionali.

Modifiche alla tipologia di lavoro a distanza

Infine, disciplinato, come era già avvenuto per le Funzioni centrali, anche il lavoro a distanza nelle due tipologie di lavoro agile e lavoro da remoto, che sostituiscono la precedente tipologia del telelavoro.

Il commento dell’UPI – Unione Province d’Italia

Esprimiamo soddisfazione innanzitutto perché è stato rispettato l’impegno a rinnovare il contratto entro l’anno e ciò permetterà di adeguare gli stipendi dei nostri dipendenti, almeno parzialmente, all’aumento dei costi della vita. Le Province daranno attuazione al nuovo contratto prevedendo nei bilanci le coperture necessarie all’adeguamento degli stipendi e costruendo un ordinamento professionale adeguato alla sfida della realizzazione dei progetti del PNRR e del pieno utilizzo dei fondi europei 2021-2027 che valorizzi l’esperienza, la professionalità e le capacità di chi lavora nei nostri enti.”

Lo dichiara il Presidente dell’UPI Michele de Pascale, commentando la sottoscrizione del Contratto Collettivo Nazionale del Comparto funzioni locali, per il triennio 2019-2021.

Anche a fronte di quest’impegno – aggiunge de Pascale – l’UPI richiederà a Governo e Parlamento di prevedere nella legge di bilancio 2023 risorse di parte corrente che consentano alle Province di far fronte agli impegni contrattuali, alle loro funzioni, alla riduzione delle entrate e all’aumento dei costi. Per fare gli investimenti nei territori e garantire servizi efficienti occorrono risorse e personale formato, competente e pronto a rispondere alle esigenze dei cittadini, delle imprese, delle comunità locali”.

Il testo del contratto firmato

Qui di seguito trovate il testo completo del contratto sottoscritto definitivamente.

Il video commento del Dottor Simone Chiarelli

Per un approfondimento del testo appena sottoscritto, Simone Chiarelli, dirigente di Pubblica Amministrazione Locale ed esperto in questioni giuridiche di diritto amministrativo nei settori degli appalti, SUAP, e disciplina generale degli Enti locali, ha messo a disposizione un video attivo dal 21/11/2022.

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