27/05/2021 – Come lavorare in mobilità in tutta sicurezza: esperienze e tecnologie

La pandemia da Covid-19 ha reso i sistemi informativi della PA più vulnerabili agli attacchi informatici? Stando ai dati sembra proprio di sì: le segnalazioni pervenute alla Polizia Postale e delle Comunicazioni da parte della PA tra il gennaio e l’aprile 2020 segnano, infatti, un + 171% rispetto allo stesso periodo del 2019. Stesso trend per le segnalazioni pervenute al CERT-PA: +296%.

Un tale aumento non può essere attribuito solo a un aumento della consapevolezza, e quindi delle segnalazioni, ma è certamente legato al cambiamento repentino nelle modalità di lavoro che la pandemia ha portato con sé: un passaggio improvviso al digitale e l’impiego massiccio di modalità di lavoro agile o smart working, per le quali spesso sia le organizzazioni che le persone non erano preparate.

Lo stato emergenziale ha indotto, in molti casi, a cambiare senza un’adeguata pianificazione e valutazione delle dotazioni tecnologiche dell’amministrazione, e questo ha reso i device più vulnerabili. Come far fronte a questa situazione? Quali tecnologie possono abilitare un lavoro in mobilità senza rischi per l’organizzazione? Ne abbiamo parlato nel corso di un webinar organizzato in collaborazione con Samsung, che ha mostrato prassi e tecnologie a prova di hacker per il lavoro “in mobilità”, a partire da un’esperienza concreta di smart working sicuro raccontata da Enel.

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