24/05/2021- Fedir Segretari chiede all’Albo i criteri per l’utilizzo dei segretari in altre PA

La nota Fedir 

Si formula la presente a seguito di plurime sollecitazioni da parte di segretari comunali e provinciali che reclamano la carenza di regole e principi chiari per l’utilizzo dei segretari presso altre amministrazioni e per la gestione delle relative richieste di mobilità, comando o aspettativa da parte sia dell’Albo nazionale che delle Sezioni regionali. 

In effetti, dall’esame delle varie situazioni, emerge con evidenza che non è rispettato alcun criterio prestabilito e che spesso le richieste in parola sono trattate in maniera estemporanea e senza logiche ispiratrici comuni, così che in alcune Sezioni regionali si avallano senza particolari formalismi le richieste di “esodo” mentre in altre le stesse vengono negate sulla scorta di motivazioni ondivaghe e spesse disancorate dal dato reale della copertura delle sedi di segreteria in relazione alla fascia di iscrizione del richiedente. 

Tanto premesso, nel ricordare che l’art. 98 del CCNL del personale dell’area delle funzioni locali  stabilisce che i “criteri generali relativi all’utilizzazione dei segretari comunali e provinciali in disponibilità, comando, collocamento fuori ruolo, riammissione in servizio, mobilità ivi compresa quella fra le sezioni dell’Albo” sono oggetto di confronto sindacale , si chiede formalmente di conoscere quali siano i criteri utilizzati e se l’Albo nazionale abbia emanato principi o direttive alle Sezioni regionali 

Si deve rimarcare, peraltro, che la ricorrenza della “grave e perdurante carenza del numero dei segretari in servizio sul territorio”, sebbene utilizzata da Codesto Albo per giustificare i dinieghi alle richieste di nuove e diverse assegnazioni dei segretari, è d’altro canto cagionata dalla perdurante inerzia del Ministero nell’avviare le procedure di reclutamento di nuove figure professionali.

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