Limitazioni urbanistiche all’esercizio della libertà di culto al vaglio della Consulta
di Paolo Canaparo
QUI Tar Lombardia, sentenza 8 ottobre 2018 n. 2227
“Il tema della costruzione di moschee in Italia è molto dibattuto nella politica nazionale, ma soprattutto a livello locale, dove si registrano resistenze da parte di molte comunità.
Il dibattito è destinato a essere influenzato dal pronunciamento della Consulta sulla soluzione normativa offerta dalla Regione Lombardia con la legge 3 febbraio 2015 n. 2, sulla quale sono state rimesse ben due questioni di legittimità costituzionale. La Sezione II Milano del Tar Lombardia, con la sentenza 8 ottobre 2018 n. 2227, ha interessato il giudice sull’articolo articolo 75 laddove non detta alcun limite alla discrezionalità del Comune nel decidere quando determinarsi (comma 5, «I comuni che intendono prevedere nuove attrezzature religiose sono tenuti ad adottare e approvare il piano delle attrezzature religiose entro diciotto mesi») e in che senso (commi 1 e 2) a fronte di una richiesta di individuazione di edifici o aree da destinare alla professione del culto (si veda il Quotidiano degli enti locali e della Pa del 15 ottobre 2018).
Il precedente rinvio alla Corte Costituzionale, a mezzo della sentenza non definitiva n. 1939/2018, ha riguardato i commi 1 e 2 dello stesso articolo 75.”
