19/11/2018 – La revoca del rappresentante comunale presso un Ente richiede comunque una motivazione

La revoca del rappresentante comunale presso un Ente richiede comunque una motivazione

E. Cuzzola (La Gazzetta degli Enti Locali 19/11/2018)

QUI la sentenza n.562 del TAR Umbria

“Il provvedimento sindacale con cui si revoca il rappresentante comunale presso un Ente è qualificabile come atto di alta amministrazione a forte valenza fiduciaria ma, comunque, soggetto ad onere motivazionale: la necessità di una motivazione ha la finalità di consentire ai soggetti interessati la comprensione delle ragioni di fatto e di diritto che hanno condotto all’emanazione del provvedimento amministrativo. È quanto ricordato dal TAR Umbria nella sentenza 11 ottobre 2018, n. 522, ritenendo legittima la revoca di un rappresentante del Comune presso una fondazione motivata con la necessità, vista la riduzione del numero complessivo dei rappresentanti spettanti al Comune, di mantenere la proporzione tra la rappresentanza della maggioranza e della minoranza consiliare.”

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